Un pubblico attento e partecipe ha presenziato il 25 aprile scorso, presso il museo civico Duilio Cambellotti
di Latina, alla consegna del Premio Internazionale per la Prevenzione dei Tumori, IX edizione, indetto
dall’Associazione provinciale LILT di Latina, presieduta dalla dott.ssa Nicoletta D’Erme, supportata dalla
commissione scientifica presieduta dal prof. Domenico Francesco Rivelli, il Comune di Latina e
l’Amministrazione provinciale. Il canto dell’inno nazionale, dopo l’apertura dei lavori affidata alla presidente
di “Donna Più” Annamaria De Cave, ha emozionato tutti i presenti, dando il giusto taglio ad una
manifestazione di alto valore scientifico e di grande impatto sociale.
Il Premio, nato nel 1990 e giunto alla nona edizione, accende i riflettori su personalità di spicco del mondo accademico e della ricerca ma anche aquegli Enti e Associazioni che mettono a servizio della collettività intuizioni, servizi oncologici e iniziative di
rilevo. Già dal logo della manifestazione, il mondo con una freccia puntata verso l’alto, si è voluta
testimoniare la valenza di un Premio della LILT “braccio sociale del Polo Oncologico di Latina” che guarda
costantemente alla prevenzione come arma efficace per sconfiggere il cancro e tutelare le persone.
La presidente della LILT Latina, nel discorso inaugurale, ha ringraziato tutti i partecipanti ricordando la
particolarità dell’edizione di un Premio che, cadendo nel centenario della LILT nazionale, ha voluto
premiare proprio questa Istituzione, la “famiglia LILT”, con le sue 106 associazioni provinciali, i 400
ambulatori, migliaia di volontari e un grande capitano. Un “Premio alla rete e alle sinergie indispensabili per
sconfiggere il cancro”.
Anche l’Attestato d’Onore con medaglia d’oro dato all’università per la sinergia con
la ASL e la LILT è servito a sottolineare che questa intesa vincente ha prodotto frutti innegabili. Stesso
discorso per l’Attestazione all’artista Tiziano Ferro che aiuta la LILT a inondare il territorio di messaggi
sull’importanza della prevenzione.
Il Sindaco Damiano Coletta ha sottolineato il lavoro che la LILT svolge quotidianamente sul territorio, a livello sanitario e socio-culturale. La LILT con i suoi volontari svolge un ruolo importante che goccia dopo goccia porta effetti indiscutibilmente importanti nell’ottica dellaconsapevolezza che la prevenzione dev’essere una modalità di vita. Con la conoscenza e la consapevolezza
si fronteggia una malattia che fino a qualche anno fa nemmeno si osava pronunciare. Rappresentanti di
Provincia e Regione, il dott. Enzo De Amicis e l’Assessora dott.ssa Enrica Onorati, hanno ribadito il plauso ad
un’associazione che lavora con lungimiranza e meticolosità.
Il Premio è un’eccellenza apprezzata a livellointernazionale che in questa nona edizione ha voluto “premiare la squadra”, il saper stare insieme per poter andare avanti nelle scelte da fare e nelle sinergie da mettere in campo. Il coordinatore delle LILT regionali e
ideatore del Premio, dott. Alfredo Cecconi, ha ricordato le motivazioni che hanno portato a rinnovare lo
Statuto della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori sottolineando che il punto fondamentale da
perseguire è la prevenzione che evita a tante persone di ammalarsi di cancro.
La moderatrice dell’incontro, la scrittrice, prof.ssa Stefania De Caro, ha quindi introdotto gli interventi a cominciare dalla Direttrice della ASL di Latina dott.ssa Silvia Cavalli già premiata dalla LILT nazionale per aver realizzato un Atto Aziendale
che ha avuto il riconoscimento di tutti, Sindaci, Enti, Istituzioni e Associazioni della provincia per la sua
valenza sociale.
La Direttrice ha ricordato l’importanza della LILT sul territorio con la sua presenza
continuativa e di supporto alla ASL e il valore dei due PDTA posti in essere dalla Breast Unit Aziendale,
premiati con medaglia d’oro.
Due PDTA che sono considerati unanimamente frutto di una continua, lungimirante e proficua intesa tra ASL e Università di cui la Direttrice Cavalli con il prof. Della Rocca è una indiscussa protagonista. Una intesa come sottolineato dalla Direttrice: “che permette a tante donne che sammalano di essere prese in carico e accompagnate anche al di là della diagnosi e dell’intervento
chirurgico”. Il prof. Carlo Della Rocca, portando i saluti della Magnifica Rettrice dell’Università Sapienza di
Roma, la prof.ssa Antonella Polimeni, ha ricordato l’impegno dell’Università Sapienza – Polo Pontino, nel
collaborare con la ASL, gli Enti locali e il volontariato che – ha detto – “hanno accolto i percorsi formativi,
investendo e facendo squadra”. S.E. il Prefetto di Latina dott. Maurizio Falco ha rilanciato l’importanza di
avere obiettivi comuni e di non fermarsi quando si raggiungono, perché l’avanzamento della conoscenza
riduce i timori e sconfigge i mostri. I rischi, le minacce della complessa contemporaneità ci impone di fare
rete, aiutando chi resta indietro. – ha detto- “Benessere e salute sono aspetti che rientrano nei compiti delle
Prefetture, proprio come sicurezza e sviluppo.
La competenza e la conoscenza sono valori civici e stare insieme e fare rete è utile a smontare divisioni e inutili contrapposizioni. Rete e squadra come modello di organizzazione, per guardare con fiducia al domani”.
Nella seconda parte della cerimonia sono stati consegnati Attestati d’Onore con medaglie d’Oro. A Tiziano
Ferro (che ha inviato un messaggio di ringraziamento e saluto, mentre il premio è stato ritirato dal piccolo
Giuseppe sostenitore della LILT). Alla Facoltà di Medicina e Farmacia dell’Università Sapienza di Roma -Polo
Pontino per due PDTA sulla “Presa in carico della donna affetta da tumore della mammella con rischio
eredo-familiare” e sulla “Correzione degli stili di vita nella prevenzione delle recidive e delle metastasi nelle
donne operate di tumore della mammella”, ritirato dal Preside della Facoltà prof. Carlo della Rocca che ha
sottolineato come questi PDTA sono cresciuti con l’esperienza maturata nella Breast e ha ringraziato le
persone che hanno reso possibile lo sviluppo di questi percorsi, il prof. Fabio Ricci, le prof.sse Antonella
Calogero e Frida Leonetti, le dott.sse Alba Di Pardo e Roberta Parisella.
Al prof. Francesco Schittulli presidente della LILT Nazionale consegnato dal Prefetto Falco. Grande emozione al momento del ritiro del Premio Internazionale per la Prevenzione dei Tumori IX Edizione, consegnato dalla D’Erme alla LILT
Nazionale, rappresentata dalla vice presidente Concetta Stanizzi e dalle rappresentanti dei giovani Claudia
Scipioni e Lucilla Gatta.
Al termine della serata la Lettura Magistrale del Prof. Francesco Schittulli su: “La prevenzione è l’arma
vincente contro il cancro”. Dati alla mano ha dimostrato come il cancro resta la prima causa di morte in
Italia e che l’attenzione mediatica data alla pandemia negli ultimi anni ha gettato nel panico chi, per non
morire di Covid, evitava screening e visite peggiorando qualità e quantità di vita in caso di insorgenza del
tumore. Le diagnosi sono state più tardive, gli interventi più demolitivi e meno conservativi come invece è
auspicabile. Bisogna riprendere in mano la situazione per non ricadere negli errori del passato,
sottovalutando la prevenzione e la ricerca, quindi gli investimenti nella Sanità.
Nel 2021 abbiamo avuto 181mila decessi per cancro: il doppio rispetto agli anni precedenti alla pandemia.
Il tumore al seno resta il primo tumore per incidenza e il big killer per le donne, mentre sempre difficile è la
guaribilità del cancro al pancreas. In sintesi un richiamo forte alla cultura della prevenzione, della diagnosi
precoce e della ricerca scientifica, le vere armi a disposizione per sconfiggere il cancro.