La motonave Quirino partita alle 9 di mattina ha rischiato il ribaltamento devastando macchine e mezzi a Ponza. Difficoltà nell’attracco.
L’isola di Ponza sotto esame per via delle difficoltà logistiche che deve combattere il porto turistico. Le navi fanno difficoltà nelle manovre e nella gestione degli spazi. Chiedere a chi era presente sulla Quirino, partita stamattina alle 9.00 da Formia. Una situazione davvero complicata quando all’arrivo a Ponza il mezzo ha rischiato il ribaltamento.
Una dinamica collaudata diventa l’anticamera della paura a causa del forte vento e delle onde che hanno messo in difficoltà la nave e chi la guidava. La conduzione è stata esemplare. Il problema sono gli spazi: il ribaltamento sembrava essere prossimo, ma quel che conta è che chi era presente sulla nave è uscito illeso.
Motonave da Formia rischia il ribaltamento: il porto di Ponza sotto esame
Non si può dire lo stesso per macchine e mezzi presenti al porto. A quel punto è intervenuto anche il Sindaco di Ponza mettendo in chiaro la situazione: “Non è possibile vivere attimi di paura di questo genere. Non possiamo pretendere di far attraccare mezzi in queste condizioni. Già lo scorso anno è successa una situazione simile. Siamo salvi per miracolo. Poteva essere una tragedia. Ponza ha bisogno di un porto all’altezza. Chi dice di averci sempre voluto bene – chiosa – lo dimostrasse con i fatti”.
In effetti Ponza si conferma una meta di grande attrattiva e a portata di skipper: le navi sono il pane quotidiano anche per chi non esercita appieno questa passione, la nautica va ugualmente supportata. Servono investimenti – dice il Sindaco – i problemi ci sono ma si possono anche risolvere. Resta da capire se l’appello del Primo Cittadino rimarrà una goccia nel mare oppure sarà lo spunto necessario per ripartire senza rischi. Nessuno, in quest’occasione, è rimasto colpito. Danni solo a macchine e mezzi. Magra consolazione se si pensa a quello che poteva succedere.