E’ stato inaugurato oggi presso il museo storico “Piana delle Orme” di Latina, un nuovo padiglione all’interno del quale sono stati esposti alcuni mezzi navali della Guardia di Finanza nonché aerei dell’Aeronautica Militare.
Per la Guardia di Finanza, nel nuovo padiglione sono presenti 5 unità navali tra guardacoste, vedette costiere, vedette veloci e vedette velocissime che l’amministrazione del Corpo ha ceduto per sopravvenuta vetustà dei mezzi, oggi soppiantati da imbarcazioni con migliori performance nautiche, anche perché dotate di strumentazioni elettroniche e apparati di sicurezza all’avanguardia, che consentono alle Fiamme Gialle del mare di operare di notte come di giorno, pur in presenza di condizioni meteomarine particolarmente difficili.
Le cinque imbarcazioni cedute al museo pontino, in particolare, furono ampiamente impiegate dalla Guardia di Finanza tra la fine degli anni ’70 sino agli anni ‘90 nella lotta al contrabbando di sigarette nonché per il contrasto di ogni altro traffico illecito lungo le coste e sui maggiori laghi d’Italia.
Una “storia operativa” contraddistinta da numerosi successi nonché atti di grande coraggio meritevoli di essere esposti e raccontati al pubblico, sia pur in un’area espositiva a carattere storico-etnografico complessivamente estesa su 40.000 mq. e che accoglie al suo interno, suddivisi in distinti percorsi tematici, 50.000 reperti molti dei quali risalenti ai primi del ‘900 e alla II Guerra Mondiale.
La Guardia di Finanza aveva già attrezzato, all’interno della propria Scuola Nautica di Gaeta, una sede distaccata del suo prestigioso Museo Storico interamente dedicata al Servizio Navale del Corpo ove, in due ampie sale, sono custoditi rari cimeli che ne rievocano la storia nonché diversi modellini in scala di magnifica fattura riproducenti alcune delle più famose imbarcazioni a vela ed a motore che sono state, o che sono oggi, in dotazione alle Fiamme Gialle, dal 2017 divenute unica forza di polizia operante sul mare per effetto del Decreto Legislativo 177/2016.
Nessuna imbarcazione della GDF, eccezion fatta per alcune importanti mostre nautiche, era però mai stata esposta in modo permanente ai visitatori; ecco perché la richiesta pervenuta al Comando Generale del Corpo dalla Direzione del museo di “Piana delle Orme” è stata accolta con favore contando, proprio attraverso questa nuova struttura espositiva, di assicurare una linea di continuità culturale con il piccolo ancorché ricco museo della Scuola Nautica, nonché una seconda vita – sempre a beneficio della collettività – a questi gloriosi mezzi che hanno solcato i mari italiani per tanti anni, invece di destinarli ad un inesorabile smantellamento.