Latina. Non si fermano i controlli della Guardia di Finanza. Ulteriori sviluppi hanno riguardato l’operazione Piccadilly e, facendo tesoro dei risultati ottenuti, l’attività delle Fiamme Gialle ha portato a galla un’ingente attività di riciclaggio a carico delle 5 persone precedentemente indagate. Ma non solo. Individuate a carico di altre 7 persone disponibilità finanziarie detenute fuori dall’Italia per un importo pari a 600.000 euro.
In particolare, militari del Comando Provinciale delle Fiamme Gialle di Latina hanno concluso 12 controlli fiscali all’esito dei quali sono stati constatati rilievi di natura fiscale per quasi 9 milioni di euro, in applicazione delle disposizioni di cui all’art. 14, comma 4 e 4-bis, della L. 537/1993 sulla tassazione dei proventi illeciti.
L’indagine Piccadilly
Condotta nel corso del 2021, l’indagine “Piccadilly” aveva portato le Fiamme Gialle pontine ad individuare
un’estesa rete di riciclaggio, strutturata su uno scenario transnazionale e che vedeva implicati soggetti economici
di diversi Stati esteri, tra cui Gran Bretagna, Bulgaria e Lituania.
Le indagini — coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord— avevano coinvolto 19 soggetti indagati a vario titolo per associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio, all’ autoriciclaggio ed intestazione fittizia di beni. Il tutto avevo portato a galla un corroborato sistema, funzionale a far confluire sui conti correnti di diverse società estere — con l’evidente scopo di farne disperdere le tracce — gli ingenti proventi generati da una frode fiscale perpetrata da diverse società partenopee operanti nel settore calzaturiero, quantificati in oltre 20 milioni di euro.
Riciclaggio per 9 milioni di euro
La prosecuzione delle investigazioni economico-finanziarie ha permesso di ricondurre, ai cinque indagati, la disponibilità di provviste originate dall’ingente attività di riciclaggio per circa 9 milioni euro. La somma, complessivamente considerata, è stata segnalata agli Uffici dell’Agenzia delle Entrate territorialmente competenti, per il “recupero a tassazione” quali provviste originate da illecito penale.
600mila euro detenuti all’estero
Individuati inoltre a carico di ulteriori sette persone fisiche, residenti in diverse aree del territorio nazionale (Roma, Torino, Cosenza, Firenze, Palermo, Napoli) di disponibilità finanziarie detenute all’estero (Gran Bretagna ed Emirati Arabi Uniti) per un importo di 600.000 euro, completamente sconosciute al Fisco ed anch’esse segnalate alle Autorità competenti ai sensi e per gli effetti della vigente normativa sul cd. “monitoraggio fiscale”.
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