Nella notte i militanti del Blocco Studentesco hanno affisso uno striscione con su scritto “La scuola non si paga con la storia” contro l’intenzione del nuovo presidente della Provincia, Carlo Medici, di mettere in vendita i palazzi di fondazione.
“Siamo rimasti sbalorditi – inizia la nota del movimento – quando abbiamo appreso dai principali organi di stampa del capoluogo, dell’intenzione della Provincia di mettere in vendita i palazzi della questura e della prefettura di Latina, per risanare debiti dovuti ad anni e anni di gestione insana e poter pagare la manutenzione delle scuole e delle strade di Latina.
Edifici che – continua la nota del movimento – rappresentano il patrimonio storico e culturale di Latina e d’Italia, visto l’importanza a livello nazionale dell’architettura della nostra città, vero gioiello dell’Italia del ‘900. Un insieme di simboli che richiamano la fondazione e che invece di essere valorizzati, negli anni sono stati messi più volte a dura prova.
È assurdo – conclude la nota – che la nostra storia venga svenduta per dell’ordinaria manutenzione, quando dovrebbe avere un ruolo primario proprio nelle scuole, dove invece viene trascurata. Per questo chiediamo che la Provincia ritorni sui propri passi, iniziando a promuovere il patrimonio storico della città nei nostri istituti.”