Era stato trovato morto nelle acque del canale che collega il lago di Fogliano al mare, con diverse ferite da impatto, tra cui una profonda alla testa. A pochi metri di distanza dal cadavere era parcheggiata la sua auto, una Mercedes Classe B. Ora sul giallo della morte di Alberto Liberti, finanziere 64enne in pensione, sembra che si stia facendo maggiore chiarezza.
Stando all’esito dell’autopsia effettuata dal medico legale Maria Cristina Setacci, le lesioni all’emitorace destro, agli organi interni, alla clavicola e allo sterno sarebbero compatibili con quelle di una brutta caduta.
La caduta in questione sarebbe essere avvenuta dal ponte della Foce del Duca.
Per quanto riguarda invece la profonda ferita alla testa, sembra che questa sia stata provocata da una martellata. Il martello usato è stato ritrovato in una villa non distante dal luogo di ritrovamento del cadavere.
Ora le indagini sono concentrate per stabilire se l’uomo si sia provocato la ferita alla testa colpendosi da solo con il martello e poi, presa la macchina, si sia diretto verso il ponte della foce del Duca con l’intenzione di gettarsi; oppure a colpire e gettare nel canale l’uomo siano state altre persone.