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XX EDIZIONE DEL MARE D’INVERNO: FARE VERDE “RINATURA” LA SPIAGGIA

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Ogni anno l’Associazione di Protezione Ambientale Fare Verde Onlus scende in spiaggia, l’ultima Domenica di Gennaio, in varie località italiane, con tutti i cittadini volontari per effettuare una pulizia della spiaggia allo scopo di censire i rifiuti abbandonati da cittadini distratti o gettati fuori dalle mareggiate.
Il gruppo locale di Pomezia-Torvajanica ha sempre unito, a questa operazione di pulizia, dei momenti educativi per spiegare l’importanza della cura della costa e della duna costiera, patrimonio in estinzione della città di Pomezia.
Quest’anno, l’evento svolto solitamente alle dune di Campo Ascolano, si sposta in un’area di elevato interesse ambientale e quindi oggetto di studio dal 2005, situata nella zona abitata di Torvajanica: LA DUNA DI VIA ISCHIA.
Su questo tratto di spiaggia, da qualche settimana, è iniziato il primo progetto di rinaturazione dunale autorizzato dalla Regione Lazio a Pomezia.
Il progetto ha la finalità di rinvigorire una delle ultime macchie dunali esistenti sulla costa di Torvajanica. Si tratta di salvaguardare un esempio del paesaggio tipico che si poteva ammirare molti anni fa, prima della sciagurata edificazione che ha fatto sparire gran parte della nostra spiaggia.
Il progetto di Via Ischia ha una valenza elevata perchè potrà essere utilizzato come modello per poter estendere questi semplici accorgimenti di ingegneria naturalistica al resto del litorale.
Salvaguardare le dune vuol dire aumentare la protezione della costa dalla erosione marina senza spendere ingenti capitali, consentire il riequilibrio della fauna e flora che costituisco questo difficile habitat, favorire il rilancio turistico di Torvajanica con la tipicità che si può ridare al litorale pometino.
Nelle settimane successive, in data da destinarsi, verrà realizzato un convegno con ospiti che ci aiuteranno a capire meglio quanto vale il patrimonio dunale, soprattutto su un territorio come il nostro, notoriamente consumato e segnato negativamente dalle speculazioni edilizie.
FARE VERDE

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