Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un cittadino di Tor San Lorenzo che ci scrive dopo il corteo di protesta organizzatao questa mattina davanti alla scuola media di via campo di carne:
“Stamattina si è svolta una manifestazione di protesta organizzata dai genitori residenti a Tor San Lorenzo (Ardea). La manifestazione è stata organizzata per lo stato di abbandono in cui versa il territorio, e nello specifico contro gli innumerevoli atti vandalici e criminosi verso le scuole di Tor San Lorenzo, che hanno portato più volte alla chiusura delle stesse, comportando innumerevoli disagi alle famiglie.
Personalmente come residente, in segno di vicinanza e di solidarietà ai manifestanti, ho partecipato, pur non avendo figli iscritti nelle scuole interessate. Ma credo che tutte le altre persone che non sono intervenute, o che hanno cercato di boicottare la manifestazione, hanno perso la possibilità (anche se solo simbolicamente) di far sentire la propria voce, hanno nuovamente perso l’occasione di esercitare il diritto di protestare come cittadini che pagano tasse e tributi al Comune, alla Regione, ed allo Stato, che dovrebbero garantire servizi pubblici ed essenziali.
Vorrei dire a Tutte le persone che non sono intervenute per i motivi più disparati, che non si tratta di prendersi il merito, o demerito per aver organizzato la manifestazione, oppure di pensare che manifestando il proprio disagio in piazza o per le strade, si possa far torto a quell’amico, al quel parente, o consigliere assessore comunale, ma semplicemente di attirare l’attenzione sui problemi quotidiani che viviamo sul nostro territorio, e che purtroppo se non c’è solidarietà tra cittadini, se non cerchiamo di aiutarci tra noi, facendoci vedere uniti, le istituzioni continueranno a lavorare per i propri interessi lasciando allo sbando il nostro territorio, sino a quando capiterà l’irreparabile che ci porterà a piangere sul latte versato sulle pagine di cronaca nera. Tutto questo solo per non aver avuto il coraggio di manifestare il proprio disagio”.
Marco M.