Riceviamo e pubblichiamo da Adiantum – Associazione di Aderenti Nazionali per la Tutela dei Minori, la triste lettera a firma di una minore di 16 anni rinchiusa in una comunità.
“Salve a tutti, io faccio parte dei minori che sono stati allontanati dalla famiglia. Il 4 settembre 2013 sono entrata in una comunità dove sto letteralmente impazzendo. Rientro in quel 37% dei casi in cui non si comprende bene il perchè del mio allontanamento.
Su di me prendono più o meno 200 € al giorno (per me e per tutti gli altri) e non ci danno neanche 1 euro per le cicche, non possiamo riempire nemmeno troppo il piatto perché ci dicono di non aver soldi, mentre la responsabile viaggia per il mondo, va dalla parrucchiera e ha l´armadio invaso da pellicce e abiti firmati…
Io sono il caso migliore nella comunità dove sto perché ogni 2 settimane posso vedere i miei genitori.
Sapete qual´è la mia massima libertà ? Avere dopo un anno la sim del cellulare, che non ti danno nemmeno 5 euro per caricarlo, oppure uscire per 1 ora e mezza 3 volte a settimana per conto mio a patto che stia in posti predefiniti…
La cosa che però più mi scandalizza è che siamo soltanto in 3 mentalmente sani, mentre tutti gli altri hanno gravi disturbi mentali. Ora vorrei specificare che non ho niente contro di loro, ma quando ci vivi accanto, e gli educatori, considerandoti sana, ti utilizzano per aiutarli nel loro lavoro in situazioni anche pericolose, non mi sento tranquilla. In più ho 16 anni, sono in piena crisi adolescenziale, ho bisogno dei miei spazi, non posso sempre vivere in base ai loro bisogni e problemi, non sono la loro madre o cose simili….
In ogni caso, credo sia una battaglia già persa in partenza, è un giro troppo grosso per combatterlo, ti schiaccerebbero soffocandoti e nient’altro…
Detto ciò, si, sono una degli arrabbiati, io e la mia famiglia lo siamo ! ”
Lettera firmata
Fonte: http://www.adiantum .it
Adiantum – Associazione di Aderenti Nazionali per la Tutela dei Minori