Caro Direttore, è desolante girare per Pomezia in questi giorni, facendo lo slalom tra i cumuli di rifiuti che stanno inquinando la Città.
La situazione sembra fuori controllo, e i cittadini si interrogano:
– come mai appena dopo le elezioni la situazione si fa insostenibile?
– come mai si sostituisce l’assessore all’ambiente che a detta di tutti oppositori e sostenitori aveva dato un segno tangibile di rottura con il passato inaugurando piste ciclabili mai viste dalla fondazione della città, iniziato la raccolta differenziata in molte zone del Comune, praticamente interrompendo il lavoro a favore di un altro che ora dovrà ricominciare daccapo?
– che curriculum ed esperienza nel campo dell’ambiente e dei rifiuti ha il nuovo assessore?
– come mai non si persegue con multe che per legge esistono ma che non sono mai applicate a chi continua imperterrito a creare discariche a cielo aperto gettando vecchi materassi ed elettrodomestici di ogni tipo, in barba all’isola ecologica?
Se non si risolvono in fretta i contenziosi con le ditte che sono responsabili della raccolta, e non si procede ad una massiccia campagna di sensibilizzazione verso i cittadini per l’utilizzo dell’isola ecologica e della differenziata, Pomezia potrebbe esplodere in proteste e in una emergenza sanitaria, che complice il caldo che sta arrivando potrebbe avere nefaste conseguenze.
Al lettore possiamo rispondere, peraltro parzialmente, solo per quanto riguarda la scelta dell’assessore, che è espressione di accordi politici. Daniele Martinelli, assessore all’ambiente uscente, si è presentato alle elezioni come candidato consigliere comunale di Forza Pomezia, lista che ha avuto l’assessorato all’urbanistica con Massimiliano Cruciani e la presidenza del consiglio comunale con Paolo Ruffini. Dovendo accontentare anche gli altri partiti, era praticamente impossibile che l’assessorato all’ambiente potesse essere nuovamente ricondotto a Martinelli. Ovviamente le ho esposto la questione in maniera semplicistica, perché le logiche politiche ci ci sono dietro la scelta degli assessori sono molto più complesse. Per le restanti questioni rimandiamo le domande all’amministrazione.