MA CHI CI RAPPRESENTA?
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Che “Il Corriere della Città” sia il “vostro” giornale, cioè il giornale dei cittadini, lo abbiamo sempre sostenuto. Ed è con soddisfazione che notiamo quanto negli ultimi tempi la vostra fiducia in noi sia cresciuta, al punto da inviarci non solo comunicazioni, ma anche sfoghi. Ed è uno di questi che vogliamo pubblicare, anche perché rispecchia quanto da noi affermato lo scorso anno sui consigli comunali (basta fare una ricerca su questo sito per verificare quanto poco teneri siamo stati). Diamo quindi la parola a Roberto, invitandovi a continuare a leggerci e ad inviarci le vostre segnalazioni.\n\n“Carissimo” direttore,\n\nMi è capitato di assistere alla seduta dell’ultimo consiglio comunale convocato in seconda seduta alle ore 22 di mercoledi 2 Marzo e che si è protratto, come lei ben sa, fino alle 04 della mattina di giovedì 3, ora in cui si è approvato il nuovo Piano regolatore generale. Ora le considerazioni che voglio fare vanno oltre i motivi che hanno pertanto a convocare un consiglio comunale a quell’ora pur sapendo dell’importanza dello stesso, ma vertono soltanto sull’indecenza della partecipazione di molti dei nostri rappresentanti comunali, e mi spiego. Di rado mi capita di assistere come, comune cittadino, alle sedute del consiglio comunale di Pomezia, per cui non ero al corrente del vergognoso spettacolo offerto alla cittadinanza nel vedere molti di quelli che sono i nostri rappresentanti comportarsi come un branco di cafoni, ignoranti e per niente rispettosi sia del luogo o del carattere del loro lavoro. Lo spettacolo offerto da molti di questi “individui” è stato sconcertante. Consiglieri che durante la seduta non ce la facevano nemmeno a stare seduti ma continuamente si alzavano, spostandosi rumorosamente di banco in banco; un via vai di consiglieri che continuamente si assentavano per fumare durante le votazioni, per cui venivano richiamati per le votazioni, salvo poi sbagliarsi nelle dichiarazioni di voto e correggere la loro votazione. Una costante confusione e un disordine di fondo peggio di quello fatto da qualsiasi scolaresca in gita. Mi chiedo: ma se queste sono le persone alle quali abbiamo delegato la nostra fiducia allora abbiamo proprio sbagliato.\n\nQui non si tratta di votare per la destra o la sinistra, qui si tratta di capire che QUESTI nostri rappresentanti non ci rappresentano per niente e sono, come lei ben sa, solo rappresentativi di loro stessi, se non di una piccola cerchia di loro protetti. Le ripeto che non voglio entrare nel merito della votazione che ha visto approvare un piano regolatore con voto quasi unanime ma soltanto mettere in evidenza la vergogna di questa classe politica che nella maggior parte dei casi non rappresenta più noi cittadini né a destra né a sinistra.\n\nLa saluto con attenzione\n\nUn cittadino di Pomezia – Roberto Pulcinella