Gli abitanti del villaggio Tognazzi hanno partecipato con interesse ed hanno voluto che la lezione fosse indirizzata in modo particolare ai ragazzi presenti. Relatori dell’incontro l’architetto naturalista Cristiano Casafina dell’Ass. Fare Verde ed il biologo, esperto di dune costiere, Giovanni Mattias.
L’incontro è iniziato con i principi di base che consentono la formazione della duna e la sua costituzione, dalla zona fronte mare alla parte più interna. La duna è un ambiente fragile se maltrattato dall’uomo, anche con il solo calpestio, ma allo stesso tempo è resistente ai forti venti provenienti dal mare e costituisce un grande freno all’erosione costiera.
Dopo la discussione teorica si è passati all’osservazione della macchia dunale ed alla spiegazione delle specie animali che vivono grazie alla presenza di quel habitat.
I più piccoli sono stati coinvolti successivamente in una opera di piantumazione di bulbi di gigli di mare.
L’importanza di questa opera di informazione è estrema perchè solo imparando quale è il ruolo della duna costiera si può capire che calpestarla vuol dire distruggerla definitivamente e con essa distruggere le specie animali che vi vivono.
L’opera di salvaguadia della duna costiera consentirebbe di ridare a Torvajanica l’aspetto naturale che aveva decine di anni fa oltretutto tanto gradito ai turisti. Costituirebbe inoltre una grossa difesa contro l’erosione costiera che invece viene combattuta spendendo ingenti cifre con l’inutile ripascimento e con la protezione, in emergenza, con massi sgradevoli e dannosi per l’aspetto della città.
Anche i concessionari del tratto di spiaggia delle dune di Campo Ascolano hanno iniziato a capire questi concetti, tanto che si prospetta una collaborazione con l’Ass. Fare Verde per tutelare la zona retrostante che purtroppo pero’ è di proprietà privata. L’unico attore finora assente da queste trattative che potrebbe imporre la tutela dell’area ed il suo controllo è il Comune di Pomezia. Sono anni che lo chiediamo ma finora, non solo non ha ascoltato, ma addirittura ha anche danneggiato alcuni tratti con il passaggio di ruspe o con il prelievo di sabbia.
“Visto l’insediamento della nuova amministrazione – concludono da Fare Verde – vorremmo sperare che ci sia qualche amministratore più scaltro e più attento che tramuti la speranza in qualche atto concreto. Ringraziamo il circo velico del Villaggio Tognazzi che ci ha permesso di mettere a disposizione dei cittadini queste importanti informazioni”.
