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COLLEGAMENTO POMEZIA-S. PALOMBA, LE RICHIESTE DELL’ASSOCIAZIONE “POMEZIA RIPARTE ADESSO”

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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Portavoce dell’Associazione “Pomezia Riparte Adesso!” Antonio Maniscalco in merito alla costruzione del collegamento veloce Pomezia-S. Palomba, inviato al Sindaco di Pomezia Fabio Fucci, al dirigente ai Lavori Pubblici Renato Curci ed a tutti i consiglieri comunali.

“In qualità di portavoce dell’Associazione “Pomezia Riparte Adesso!”, ma anche come ex amministratore comunale di questa Città ritengo opportuno fare alcuni altri chiarimenti, sia di carattere amministrativo sia di tipo politico, in merito alla realizzazione, o meno, della strada di collegamento Pomezia (Via Pontina) – S. Palomba (Zona Industriale) ed alla sua importanza strategica per lo sviluppo del territorio.

Quanto sopra soprattutto perché ritengo sia arrivato il momento di sapere cosa vuole fare nel merito l’attuale Amministrazione Comunale 5 Stelle, ed in primis il Sindaco Fabio Fucci che, con la sua strategia fatta soltanto di mancate decisioni e di mancate chiare prese di posizione su taluni argomenti molto importanti per il territorio, resta sempre in attesa degli eventi amministrativi; una strategia la sua che non concilia con i principi di trasparenza e responsabilità che si è assunto nei confronti dei cittadini di Pomezia quando ha accettato di governare la nostra Città.

Ebbene, nel caso del progetto della strada di collegamento tra Pomezia e S. Palomba, interamente finanziato dalla R.F.I. (Rete Ferroviaria Italiana) per una somma di 19,5 milioni di Euro, del quale si è molto parlato sia in Consiglio Comunale sia sui giornali ed anche attraverso varie iniziative popolari, ma per il quale nonostante tutto non si è ancora capito quali sono le vere intenzioni del Sindaco e della sua Maggioranza rispetto all’attuazione del progetto.

Preso atto dell’imminente scadenza del 31 luglio 2014 per la pubblicazione del Bando di Gara da parte del Settore LL.PP., in assenza del quale si perderanno definitivamente i 19,5 milioni di Euro interamente finanziati della R.F.I., è molto importante fare in modo che il Consiglio Comunale si esprima per tempo rispetto alle proprie vere intenzioni sulla realizzazione dell’opera pubblica”.

Pertanto, ritengo che sia arrivato il momento di proporre subito all’attenzione del Consiglio Comunale una proposta di delibera da mettere a votazione, con la quale si da mandato al Dirigente dei Lavori Pubblici di procedere subito con la predisposizione urgente dell’atto di delibera di C.C. per l’approvazione del Progetto definitivo della strada e dall’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, indispensabile per procedere con la pubblicazione del Bando di Gara entro il 31 luglio p.v..

Quanto sopra anche per “stanare” la maggioranza pentastellata che, in questo modo, sarà costretta a prendere una posizione chiara su cosa ha veramente intenzione di fare per lo sviluppo economico della nostra Città.

Sapere se, e con quali argomenti, avrà il coraggio di rinunciare al finanziamento di 19,5 milioni di Euro, consapevoli anche però, che rinunciando al finanziamento si dovranno restituire alla R.F.I. circa 2 milioni di Euro che ci sono già stati anticipati per le varie progettazioni e le istruttorie degli atti, oltre a dover risarcire ai progettisti incaricati la somma di oltre 100 mila Euro, pari al 25% del costo dell’incarico, per il mancato guadagno, come previsto dalla legge sulle prestazioni professionali di progettazione.

Soldi che dovranno essere recuperati con la copertura di fondi del Bilancio Comunale 2014; oltre al danno, anche la beffa!!!!

Per quanto riguarda l’opera stradale invece, è necessario sapere che la strada di collegamento rapido (soli 7 minuti per i TIR) con S. Palomba è composta da una doppia carreggiata a doppia corsia (una per direzione di marcia) e da una pista ciclabile di 2,40 metri di larghezza, a doppia direzione, ed è stata progettata soprattutto per agevolare e velocizzare il percorso delle merci verso l’interporto nella zona industriale di S. Palomba, così da favorire lo sviluppo, l’ampliamento e il rilancio dello scalo ferroviario per il trasporto in containers su ferro invece che su gomma, come purtroppo accade oggi a causa dei lunghi tempi di percorrenza.

Nel progetto è già stato previsto inoltre il futuro collegamento della superstrada con lo svincolo di Pomezia Sud dell’Autostrada Roma Latina, dove avverrà il maggior traffico di merci provenienti dall’Italia meridionale.

Inoltre, con la creazione di un nodo di scambio e l’attivazione di bus navetta dal capolinea alla stazione ferroviaria, si agevolerebbero anche i pendolari che quotidianamente si recano a Roma per lavoro.

In questo modo si eliminerebbe anche il parcheggio selvaggio delle vetture nei pressi della stazione ferroviaria, particolarmente dannoso per quei pendolari che, al ritorno dal posto di lavoro, rischiano ogni giorno di ritrovarsi sul cruscotto una multa per divieto di sosta.

Si otterrebbe inoltre il conseguente decongestionamento della Via dei Castelli Romani, gravemente insufficiente al traffico, leggero e pesante, che quotidianamente la impegna, ed il conseguente snellimento dei collegamenti con la zona industriale di Santa Palomba e con lo scalo ferroviario.

 

Un eventuale dirottamento del finanziamento in oggetto su Via della Cancelliera, già paventato da qualcuno, non risolverebbe il problema di funzionalità e viabilità, tutt’altro, infatti, arrecherebbe anche danni maggiori all’ambiente, ed in particolare al patrimonio di sughere secolari esistenti nei pressi del Bivio di Caronti, dove dovrebbe avvenire l’allacciamento con la Via Pontina, comporterebbe inoltre uno spreco di denaro pubblico a causa della necessità di dover creare il doppio collegamento viario tra Via Ardeatina e il Terminal di S. Palomba e la Via Laurentina con la Via Pontina e la nuova autostrada Roma Latina, oltre ai maggiori ed enormi costi di esproprio, previsti per questo tipo di soluzione.

Infine, per quanto riguarda la presunta e strumentale necessità che “la popolazione deve essere messa in grado di esprimere il proprio parere nei casi di […] creazione di nuovi insediamenti e infrastrutture attorno agli stabilimenti esistenti”, va precisato che è stata messa in atto con la pubblicazione ufficiale del progetto in fase di V.I.A. (Valutazione Impatto Ambientale) fatta nel 2009, alla quale nessuno è mai intervenuto con osservazioni e/o opposizioni.

Per quanto sopra esposto poiché, a nostro avviso, è una follia rinunciare ad un’opera pubblica a costo zero per il Comune di Pomezia e di tale importanza economico-sociale per il territorio, proponiamo alle forze politiche presenti in Consiglio Comunale, ed in particolare a quelle di opposizione, di portare urgentemente all’attenzione del Consiglio Comunale l’approvazione della delibera in allegato alla presente nota, elaborata dal gruppo di lavoro dell’Associazione “Pomezia Riparte Adesso!” da me coordinato.

Detta proposta di delibera è finalizzata a conoscere esattamente quali sono le reali intenzioni della maggioranza 5 Stelle in merito alla fattiva volontà di realizzazione del progetto, ma anche per sapere cosa intendono fare i consiglieri comunali di opposizione per stimolare la stessa su temi così importanti per il nostro territorio.

Pertanto, con la speranza di aver fornito un contributo fattivo in merito alla valenza del progetto, ed alla chiarezza e trasparenza sugli atti amministrativi rimaniamo in attesa di un Vostro fattivo riscontro, anticipatamente si ringrazia.

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