Acque Pubbliche
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Anche da Pomezia arriva un forte messaggio a chi ha privatizzato l’acqua nel nostro Paese: “l’acqua non si vende!”. In quindici giorni è stato infatti raggiunto l’obiettivo che doveva essere in tre mesi. In sole tre settimane, nonostante la pioggia che non ci ha dato tregua, sono stati 733 le cittadine e i cittadini che hanno firmato. Pomezia rivestiva un carattere importante nell’ambito della raccolta firme poiché il secondo comune più grande della Provincia di Roma e il primo nell’area dei Castelli Romani-Litoranea.\n\nDa noi quindi ci si aspettava un contributo anche in termini sostanziali di numero di firme.\n\nUn contributo che i cittadini hanno dato recandosi ai banchetti organizzati dal nostro “Forum Pomezia Acqua Pubblica”. Un risultato che supera le più rosee aspettative e che dimostra come sul tema dell’acqua le persone abbiano le idee chiare. L’acqua non può essere privatizzata, non può essere fonte di profitti per i pochi soliti noti. L’acqua è un bene comune e va gestita nell’interesse generale da enti pubblici aperti alla partecipazione di cittadini, utenti e lavoratori. L’obiettivo è ora quello di raccogliere ancora centinaia di firme in modo tale da far sentire con ancora più forza la voce dei cittadini. Il nostro impegno proseguirà dunque invariato nelle prossime settimane. Invitiamo tutte le cittadine e i cittadini che ancora non lo abbiano fatto a seguire sul nostro sito http://acquapubblicapomezia.splinder.com dove saranno i banchetti e di venire a firmare.\n\nForum Pomezia Acqua Pubblica