Oggi, 21 giugno 2023, i maturandi, armati di penne alla mano, si trovano a confrontarsi con la tanto attesa, quanto temut, prima prova che inaugura la Maturità: l’esame di Stato che conclude il percorso di studi e che apre le porte al mondo universitario o lavorativo. La prima prova è quella di italiano, comune a tutti gli indirizzi, e consiste in un testo scritto da svolgere in sei ore. Gli studenti devono scegliere una tra sette tracce proposte dal Ministero dell’Istruzione, suddivise in tre tipologie: analisi del testo, testo argomentativo e tema d’attualità.
Maturità 2023: le tracce della prima prova di oggi
Le tracce della prima prova 2023 sono state scelte a inizio maggio da un comitato di lavoro formato da dirigenti tecnici, docenti universitari e di scuola superiore e custodite nel plico telematico fino a oggi 21 giugno alle 8:30 in cui è stato rivelato il loro contenuto. Le due tracce di analisi del testo riguardano Alberto Moravia, con un brano tratto da “Gli Indifferenti”, e Salvatore Quasimodo, con “Alla nuova luna”. Si tratta di due autori del Novecento, appartenenti rispettivamente al movimento del Realismo e dell’Ermetismo. Gli studenti sono chiamati ad analizzare il testo dal punto di vista formale, contenutistico e contestuale, evidenziando i temi principali e le figure retoriche.
Per quanto riguarda il testo argomentativo, una delle tracce riporta uno scritto di Piero Angela, tratto dal libro “Dieci cose che ho imparato”. Si tratta di una riflessione sul valore della conoscenza e della curiosità, che invita gli studenti a esprimere la propria opinione e a supportarla con argomenti validi. Un’altra traccia è di carattere storico e prende spunto dal libro “L’idea di Nazione” di Federico Chabod. Quest’ultima consiste in un’analisi del concetto di nazione nel contesto europeo, che richiede agli studenti di confrontarsi con le questioni attuali legate all’identità nazionale e all’integrazione.
I temi d’attualità
Infine, i temi d’attualità. Uno dei temi parte da un articolo del giornalista Marco Belpoliti, dal titolo “Elogio dell’attesa nell’era di WhatsApp”, pubblicato su “La Repubblica” nel 2018. Si tratta di una provocazione sul ruolo dell’attesa nella comunicazione digitale, che sollecita gli studenti a riflettere sulle proprie abitudini e sulle conseguenze psicologiche della velocità. Un altro tema richiama una lettera aperta inviata nel 2021 dal mondo accademico e culturale all’ex ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, che invita a reintrodurre le prove scritte alla Maturità. Si tratta di una presa di posizione sul valore formativo delle prove scritte, che stimola gli studenti a confrontarsi con le critiche e le proposte sul sistema scolastico.
La prima prova come opportunità
La prima prova di italiano della Maturità 2023 è una sfida impegnativa, ma anche un’opportunità per gli studenti. Si tratta infatti di dimostrare le proprie competenze linguistiche, culturali e critiche, ma anche di esprimere la propria personalità, creatività e originalità. Le tracce proposte sono varie e interessanti, e richiedono agli studenti di confrontarsi con temi di attualità, di letteratura e di storia. La prima prova è quindi un momento di crescita e di verifica, che può essere affrontato con serenità e fiducia, preparandosi con cura e con passione.