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Stuprata 17enne nel bagno del residence, la ragazza era in vacanza a Riccione con le amiche

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Stuprata 17enne nel bagno del residence, la ragazza era in vacanza a Riccione con le amiche. Ancora storie violenza inaudita e abuso sessuale, che vedono vittima oggi una ragazza di 19 anni. All’epoca dei fatti, ovvero nel 2021, era in vacanza con le proprie amiche nella meta turistica di Riccione, quando un ragazzo abusò di lei all’interno di una bagno nel villaggio turistico dove pernottava. Una notizia che solo oggi viene alla luce, come menzionato da Il Mattino.

La ragazza stuprata a Riccione durante la vacanza

Era luglio 2021, quando la vittima aveva deciso di trascorrere le proprie vacanze estive nella località di Riccione. La Riccione dei locali e della movida notturna sfrenata, che ogni anno richiama ragazzi giovani da ogni parte d’Italia e del mondo. Anche lei, ancora minorenne, sognava di fare una vacanza all’insegna del divertimento. Mai avrebbe pensato come quel viaggio, molto desiderato per una ragazza proveniente da Milano, si sarebbe rivelato il suo peggiore incubo.

Infatti, visitando vari locali della movida adriatica, le giovani ragazze milanesi si affiancano a un gruppo di ragazzi, conosciuti all’interno di un discoteca. I giovani provengono da Verona, vedendo all’interno anche il ragazzo indagato per abuso sessuale ai danni della vittima. Infatti, tra la vittima e il ragazzo (oggi ventenne) scatta una scintilla che li porta a conoscersi. Dopo essere tornati al residence, dove peraltro alloggiavano anche i veronesi, sarebbe avvenuta la violenza all’interno di un bagno in una stanza.

La violenza sessuale

Forse erano storditi dall’alcol e l’abuso di sostanze stupefacenti, ma in quel bagno si sarebbe scritto l’incubo della vittima. La giovane, infatti, lamenta di essere stata abusata dal giovane. Questo mentre gli amici erano presenti nella vicina camera da letto e sembrerebbe non si siano accorti in nessun modo della violenza carnale. La giovane vittima ha trovato la forza di denunciare l’episodio, con il giovane di Verona che dovrà rispondere di “violenza sessuale aggravata e lesioni personali” il 25 ottobre davanti a un giudice, dopo un primo rinvio a giudizio.

Il presunto carnefice, oggi si difende come “quel rapporto sessuale fu consenziente”. Ma, sulle dinamiche dell’episodio, saranno le indagini a delineare la verità di cosa successe realmente quella notte. 

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