Silvio Berlusconi ha lasciato un vuoto incredibile, per storia e trascorsi, non solo nella politica italiana. Arriva un altro riconoscimento.
Silvio Berlusconi, 5 mesi dopo. L’addio si trasforma in ricordo. Non sono bastati i funerali di Stato, accolti in maniera divisiva, ma per acclamazione, a ricordare quanto quest’uomo abbia lasciato – nel bene e nel male – sul piano politico, sportivo e sociale. Nel giorno del ricordo, quando la preghiera e il tributo a chi non c’è più torna ad essere protagonista, Silvio Berlusconi riceve un altro importante riconoscimento. La scrittura al Famedio del Cimitero Monumentale il Pantheon di chi ha contribuito a rendere grande la città di Milano.
Un “atto dovuto”, secondo le autorità, che continuano a conferire a Berlusconi tributi che oltrepassano il tempo e le scadenze. Un uomo sicuramente controverso, alla cui base c’era la passione per il lavoro e la voglia di realizzarsi. C’è stato, poi, anche tutto il resto: i processi, le diatribe legali e quegli indizi su trascorsi non proprio felici. Non solo sul piano privato. Tutte situazioni che si conoscono bene, eppure la forza del ricordo è quella di riconsegnare ai posteri un’immagine quasi eterea.
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Silvio Berlusconi, 5 mesi dopo: il riconoscimento al leader di Forza Italia
Non che sia possibile cancellare le pecche di ciascuno, ma quando si è passati a miglior vita è più facile tenere il buono di ognuno. E Berlusconi, per la città di Milano (e in parte anche per Roma) è stato un valore aggiunto sul piano della comunicazione e della politica. Basti pensare che, oggi, con il termine Berlusconismo, s’intende un modo di fare comunicazione; di gestire un’azienda, una squadra di calcio e più largamente un’impresa. Questa è la cartina tornasole, quantomeno, di una vita piena.
In nome della quale il Comune di Milano ha voluto rendere omaggio con quest’ulteriore riconoscimento. Alla cerimonia presente, oltre alla compagna Marta Fascina, che tornerà in Parlamento dopo il lutto per la Legge di Bilancio, l’Amministratore Delegato (ora Presidente proprio su volere della famiglia Berlusconi) del Monza – nonché iscritto al seggio dell’ex Premier al Senato con Forza Italia – Adriano Galliani. Il “cerchio della fiducia” di Berlusconi non si è spezzato. Così come il legame che queste personalità hanno fra loro, anche in questo modo il ricordo del Cavaliere continua ad essere vivo.