Nuovamente allarme salmonella all’interno di lotti alimentari. L’annuncio è stato fatto dal Ministero della Salute, che ha parlato di lotti contaminati per il prodotto della soppressa nostrana. Al momento, il Ministero ha fatto richiamare i lotti potenzialmente contaminati, rimandandoli presso la sede del produttore. Il problema, secondo l’indagine sanitaria, è che si tratta di un lotto proveniente dallo stesso salumificio, che avrebbe emesso il materiale sotto vari marchi commerciali.
Rischio salmonella nella soppressa nostrana
Secondo le indagini sanitarie del Ministero, la contaminazione arriverebbe dal salumificio dov’è partito il prodotto. Qui, infatti, sarebbero state tracce di salmonella. Batterio che, potenzialmente, potrebbe essere trasmesso anche ai consumatori in caso di vendita del prodotto. Per quello che riguarda le misure di sicurezza interne alle attività commerciali, in primis i supermercati, tutti i punti vendita hanno ritirato il prodotto incriminato dai propri scaffali, così da evitarne l’acquisto da parte dei clienti.
I prodotti a rischio salmonella, oggi sono confezioni da 100 grammi e con il lotto 10264F. Tutte le confezioni interessate, vedrebbero una scadenza a breve termine. Tutti i marchi di soppressa nostrana, si sarebbero riforniti presso il Salumificio Sant’Orso, situato nello stabilimento di Caltrano in provincia di Vicenza. Oggi, i prodotti interessati dal richiamo sarebbero quelli della soppressa nostrana venduta a marchio “Arte – I buoni salumi della tradizione”. Tali prodotti, vedrebbero il termine minimo di conservazione entro il 13/07/2023 o 25/07/2023. Poi la Soppressa nostrana del Salumificio Sant’Orso con il termine minimo di conservazione dello 06/07/2023. Poi la “Soppressa nostrana – I buoni salumi d’Italia” con termine minimo di conservazione all’11 luglio 2023, all’8 luglio 2023 e il 22 luglio 2023.
Salmonella nella purea di sesamo
A rischio di salmonella, anche un lotto di purea di sesamo. Già richiamata da tutte le attività commerciali, si tratta di un prodotto venduto a marchio dmBio e in confezioni di vetro da 250 grammi. I prodotti interessati dalla potenziale contaminazione, vedrebbero data di scadenza al 21/02/2025 e 25/02/2025.
Allarme salmonella nel salame: lotto interessato e cosa fare