Se pensiamo alle isole italiane, le immaginiamo circondate dal mare o anche dai laghi, vaste distese d’acqua e di quiete che regalano giornate da trascorrere tra svago e relax. Un’immersione nella natura così varia e colorata a seconda della località scelta. D’altro canto l’Italia conta oltre 800 isole e isolotti tutti da scoprire.
Tra le tante isole italiane ve ne sono alcune inaccessibili
La verità è che solo 80 sono abitate, 545 sono private, molte sono visitabili, ma ce ne sono anche alcune che non possono essere raggiunte da turisti e curiosi. Una in particolare è inaccessibile in quanto viene considerata ‘la più pericolosa’ del nostro Paese. Inevitabilmente questa classificazione accresce l’interesse su questo lembo di terra. L’impossibilità di raggiungerla fa calare un alone di mistero e pone una serie di domande.
L’isola di Trimelone è considerata la ‘più pericolosa’
Intanto iniziamo col dire che si tratta dell’isola di Trimelone, situata nel Lago di Garda. E anche solo la location sembra essere un invito a raggiungerla, così circondata da montagne e verdi colline, antichi manieri, ville e le suggestive e cristalline acque dello specchio d’acqua. Ebbene, nonostante, la posizione e il panorama di cui gode sembrano motivi sufficienti per visitarla, Trimelone, situata nel Comune di Brenzone, custodisce segreti spaventosi che impediscono di raggiungerla. Ma come mai? Cosa si nasconde in quel piccolo appezzamento di terra che a guardarlo dalla costa sembra un’oasi di pace?
Una piccola isola ricca di storia
La verità è che Trimelone ha una storia estremamente ricca che risale addirittura alle incursioni di Federico Barbarossa. Periodo nel quale diventò rifugio di tanti abitanti, pur non riuscendo a resiste all’assedio. A seguire, diversi secoli dopo, tornò a essere al centro della storia italiana, nel corso della Prima Guerra Mondiale, quando fu ‘armata’ per contrastare l’attacco Austro Ungarico. E ancora nel secondo conflitto mondiale è stata letteralmente riempita di ogni tipo di arma, adottata come cantiere di stoccaggio di armamenti. Come se non bastasse verso la fine della guerra i tedeschi vi abbandonarono un quantitativo smisurato di materiale bellico. Questa scelta comportò anche una terribile esplosione a causa della quale fu distrutta una grande parte dell’isola.
Com’è oggi il piccolo lembo di terra situato nel Lago di Garda
Trimelone oggi presenta ancora il passaggio delle terribili vicende che l’hanno caratterizzata. Sono visibili caserme e una fortezza, per quanto oggi sia percorsa da una ricca e rigogliosa vegetazione fatta di sambuchi, oleandri, pioppi e senecio e di specie di animali, soprattutto volatili, che nel corso degli anni hanno avuto la possibilità di nidificare.