È nata prima della scadenza del termine, Giulia. Un parto prematuro, avvenuto tra la 32esima e la 34 esima settimana, in casa a Burgos a Sassari. Poi, però, Giulia avrebbe avuto bisogno di cure speciali, di attenzioni particolari, di cure specifiche per riuscire a farcela. Invece per quella piccina non è stato fatto nulla e dopo sei giorni dalla nascita è morta.
Per la morte di Giulia in 4 sono stati inscritti nel registro degli indagati
Per quel decesso, ora, sono stati iscritte nel registro degli indagati quattro persone: la mamma di 29 anni, la zia della piccolina e i nonni materni. Il capo di indagine è abbandono di minore. La piccola Giulia avrebbe avuto bisogno di attenzioni e, soprattutto, di mangiare.
Sembra infatti che Giulia possa essere morta di fame. Ma già durante la gravidanza, la futura mamma, non apre abbia avuto le dovute attenzioni. Non avrebbe mai fatto una visita ginecologica e, anche quando la piccola stava male, sarebbero stati i nonni a chiamare i soccorsi. Una richiesta di aiuto arrivata, però, quando era troppo tardi.
la bambina è stata fatta nascere in casa e lasciata abbandonata a se stessa
Nata in casa, Giulia non aveva ricevuto alcuna assistenza medica, né durante il parte, né successivamente. Sarebbero stati i familiari a tagliare il cordone ombelicale alla piccola, per poi lasciarla abbandonata a se stessa. Dai primi rilievi medico legali sembrerebbe che Giulia sia morta di inedia, a causa di uno stress respiratorio con ulcere e infiammazione dell’ombelico.
Bisognerà vedere ora se il sostituto procuratore inquirente deciderà di portare il caso davanti al gup ed eventualmente cosa deciderà quest’ultimo in merito a un eventuale rinvio a giudizio delle 4 persone indagate come responsabili del reato di abbandono di incapace. Nel qual caso i quattro indagati dovranno affrontare un processo nel quale saranno chiamati a dimostrare di aver fatto tutto quanto era nelle loro possibilità per la piccola.