E’ saltato l’accordo tra sindacati e aziende sugli stipendi dei dipendenti, e così scatta la protesta con voli a terra e possibili disagi.
Primo sciopero di ITA Airways
Questa insoddisfazione darà vita al primo sciopero della nuova compagnia di bandiera.
I lavoratori incroceranno le braccia il 28 febbraio per quattro ore, dalle 10 alle 14.
I sindacati accusano l’azienda di non aver voluto adeguare gli stipendi dei suoi dipendenti.
Infatti, da aprile del 2023, gli stipendi Ita avrebbero dovuto essere in linea in linea con il contratto nazionale di lavoro della categoria. La richiesta dei sindacati c’è l’aumento del 35% delle “componenti retributive fisse”, vale a dire, dello stipendio base e indennità di volo minima garantita.
In sostanza, si chiede di cancellare la decurtazione applicata alla retribuzione di tutto il personale viaggiante assunto dopo il 15 ottobre 2021, data che corrisponde al primo decollo della nuova compagnia aerea italiana.
Chiedono, poi, l’aumento della diaria sia per i voli domestici sia per gli internazionali, come anche l’aumento del compenso giornaliero degli istruttori incaricati dell’addestramento del personale di Ita.
Infine, ma non per questo meno importante, le sigle richiedono gli aumenti anche per il personale di terra.
Ma per ora, la compagnia, ha dichiarato “di non essere nelle condizioni di firmare l’accordo maturato solo nelle ultime ore”.
Rottura sugli stipendi dei dipendenti
Con lo sciopero imminente di Ita, i sindacati chiedono un intervento rapido del Ministero dell’Economia e delle Finanze “per fare chiarezza all’interno del Consiglio di Amministrazione della società”.
Fino ad allora, il 28 febbraio gli aerei della compagnia di bandiera non voleranno.