È morto ieri pomeriggio mentre stava lavorando a bordo del proprio tir sull’A1. La vittima si chiamava Giovanni Gaito, aveva 40 anni ed era originaria di Somma Vesuviana. Fatale per lui un malore che lo ha colto mentre era alla guida del camion ma che, tuttavia, non gli ha tolgo la lucidità necessaria per evitare che nel tratto autostradale coinvolto si verificasse una strage.
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Il malore improvviso sull’A1
L’uomo, ha improvvisamente avvertito un malore – forse un attacco cardiaco – mentre era alla guida del proprio autocarro. Siamo lungo l’A1 e precisamente nel tratto di strada che separa i caselli di Ceprano e Frosinone. Il 40enne resosi conto di quanto stava accadendo, ha prontamente portato il mezzo pesante con dentro una sostanza pericolosa, verso la corsia di emergenza riuscendo così ad evitare una strage. Per lui, purtroppo, non c’è stato nulla da fare e una volta giunti sul posto i medici e gli infermieri del 118 non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
L’uomo nel momento in cui è stato colto dal malore si trovava al chilometro 627 dell’A1 e stava procedendo verso sud. A seguito del malore, per alcuni istanti, ha perso il controllo del mezzo e compreso quello che stava accadendo ha poi sterzato arrivando in corsia di emergenza e riuscendo a bloccare il tir che era carico di gas liquido. Un intervento provvidenziale quello del 40enne che ha scongiurato il rischio di una strage.
I soccorsi
I viaggiatori e gli altri camionisti in quel momento in transito sull’A1 hanno fatto subito scattare l’allarme e chiamato i soccorsi. Giunti poi sul posto gli agenti della polizia stradale, i vigili del fuoco ed il personale del 118. Purtroppo per il 40enne non c’era più niente da fare e i sanitari non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. La morte dell’uomo lascia un vuoto incolmabile in quanti lo conoscevano e gli volevano bene. Numerosi i messaggi di cordoglio e vicinanza che nel corso di queste ore si stanno avvicenda sui social.