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Bonus benzina 150 euro: come funziona, a chi spetta, requisiti, l’ipotesi al vaglio del Governo

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Bonus Benzina, il Governo studia un ulteriore incentivo per i lavoratori e non solo: il piano al vaglio dell’esecutivo.

Il Governo studia particolari incentivi affinché i rincari dei prezzi, specialmente sulla benzina, non gravino particolarmente sulle famiglie al rientro dalle vacanze. Questa è l’intenzione generale, nel particolare si torna a parlare di carburante: il bonus benzina può tornare e arrivare a 150 euro. L’intenzione c’è e va di pari passo con quella di rinnovare un provvedimento che era già in essere in precedenza: a spingere l’ipotesi è l’esecutivo che sa benissimo che l’italiano medio dovrà fare i conti con un aumento delle tariffe pari al 1-1,5%.

Si attende l’aggiornamento del DEF per muoversi di conseguenza. Tradotto: da fine settembre potrebbero esserci già i primi bonus. A chi sono rivolti: perlopiù a pendolari e a coloro che sono costretti a spostarsi diverse volte al giorno per questioni d’impiego. La manovra è chiara, ma è altrettanto lapalissiano che ci sarà un tetto da fissare. Il bonus sarà elargito sulla base di un tetto ISEE di 25.000 euro. Questo è il punto di partenza, poi a ridosso delle festività natalizie potrebbero esserci ulteriori incentivi che non riguardano soltanto la benzina e il carburante in generale.

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Bonus benzina: come funziona e a chi spetta

Energia e compattezza, parole d’ordine che Giorgia Meloni ha chiarito immediatamente al rientro dalle vacanze: “Sarà un anno difficile”, ha detto. Questi incentivi potrebbero fungere da sostegno fra mille incognite e qualche certezza. Nella speranza che dicembre sia più caldo del solito anche sul piano della stabilità, anche perchè poi ci sarà la tornata elettorale.

Lo step delle Europee, in mezzo a scadenze e priorità del Paese, non è facile per nessuno. Chi ha più rischi, però, è l’esecutivo. Proprio perchè le fratture interne potrebbero aprire nuovi scenari non solo sul piano amministrativo, ma anche in ambito istituzionale. 

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