Sono in arrivo nuovi avvisi dell’Agenzia delle Entrate che potrebbero un po’ spiazzare i riceventi, se non bene informati. A comunicarlo è l’Amministrazione Finanziaria stessa con il provvedimento del 29 novembre 2022. Ma la domanda è: a chi sarebbero diretti e, soprattutto, cosa bisogna fare? Ovviamente, tutte le necessarie informazioni a riguardo i trovano nel provvedimento stesso, il quale descrive le modalità attraverso le quali vengono messe a disposizione del contribuente e della Guardia di Finanza le informazioni sui dati dei redditi percepiti dal lavoro dipendente e/o dalla pensione di fonte estera. La normativa messa a punto, di fatto, prevede che tutti gli Stati membri trasmettano una serie dettagliata di informazioni che riguardano in particolar modo i residenti all’estero, negli altri Paesi membri. Tra le informazioni da veicolare, ci saranno inevitabilmente anche i redditi che provengono dal lavoro dipendente o dalla pensione, come detto. Il provvedimento è di ieri, 29 novembre 2022, e con ciò l’Agenzia delle Entrate ha disposto proprio l’invio di comunicazioni ai contribuenti per i quali sono state riscontrate delle anomalie attraverso l’incrocio dei dati a disposizione, come ad esempio anomali che riguardano le dichiarazioni dei redditi del 2018.
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Avvisi Agenzia delle Entrate in arrivo: cosa fare
Vediamo, allora, di capirci qualcosa in più. Stando a quanto dichiarato dall’Agenzia delle Entrate nel noto provvedimento in merito, dovrebbero arrivare delle comunicazioni di adempimento spontaneo a quei contribuenti che risultano fiscalmente residenti in Italia ma che hanno i loro redditi di lavoro dipendente – o di pensione – da fonte straniera, estera. Le comunicazioni arriveranno tramite pec o mail ordinaria, in base all’indirizzo attivato dai contribuenti stessi nella propria area riservata. La medesima comunicazione verrà poi messa a disposizione degli utenti anche nella sezione “l’Agenzia scrive” che si trova nel Cassetto fiscale del contribuente, alla quale si accede normalmente dall’area riservata. In questo modo, i contribuenti potranno regolarizzare la loro posizione con la presentazione di una dichiarazione dei redditi integrativa, e versando le imposte dovute, insieme agli interessi e alle sanzioni (in misura ridotta). Ovviamente, il contribuente che riceverà la comunicazione potrà anche richiedere informazioni dettagliate all’Agenzia stessa, o segnalare eventuali elementi non regolari.
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