Rapina da incubo per Saturnino De Cecco, della celebre azienda abruzzese che produce pasta. Ieri sera, intorno alle ore 21:15, 5 persone, tra cui una donna, sono entrati nella villa dell’imprenditore, nella zona collinare di Montesilvano, in provincia di Pescara, e hanno preso in ostaggio la moglie Sheila e la figlia di soli 8 anni, chiudendole in cucina.
La famiglia De Cecco stava rientrando a casa, una grande villa con piscina, quando, approfittando del momento in cui l’auto era ferma in attesa del cancello che si apriva, i banditi si sono avvicinati e li hanno minacciati, riuscendo a entrare con loro nell’abitazione.
40 minuti da incubo
Uno dei banditi è rimasto all’esterno, mentre gli altri sono entrati in casa. L’azione dei malviventi è durata circa 40 minuti, durante i quali la moglie e la figlia dell’imprenditore, insieme a una domestica, sono state chiuse in cucina. Nel frattempo Saturnino De Cecco è stato costretto a consegnare tutto quello che aveva di prezioso a casa, aprendo la cassaforte. I rapinatori, per convincerlo, lo hanno picchiato più volte.
“Ho cercato di mantenere la calma – ha raccontato l’imprenditore – per non peggiorare la situazione. Mi è sembrato tutto interminabile ed è stato traumatico, perché avevo mia moglie e mia figlia sequestrate. Ho acconsentito a tutto quello che dicevano”. I banditi hanno portato via dei preziosissimi orologi e tutti i gioielli, oltre ad altri valori che erano in casa e a una pistola regolarmente detenuta.
La fuga
Ad un tratto è suonato l’allarme. Il bandito rimasto fuori inavvertitamente aveva toccato uno dei sensori disseminati in giardino, facendolo scattare. E i complici in casa hanno dovuto interrompere la loro azione, arraffando quello che potevano, per poi scappare con un’auto probabilmente rubata. L’allarme è scattato in un momento provvidenziale, quando l’aria in casa era davvero tesa e la paura tanta. Dal racconto dell’imprenditore i rapinatori erano sicuramente stranieri, dell’est Europa.
L’imprenditore ha quindi chiamato i carabinieri, che appena arrivati sul posto hanno avviato le indagini, effettuando i rilievi. Le numerose telecamere poste sia all’esterno che all’interno della villa potranno essere d’aiuto, anche se tutti i banditi avevano il volto coperto.