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Api in casa, non c’è pace: 50mila esemplari a Castelnuovo di Porto, come affrontarli. Il parere dell’esperto

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Andrea Lunerti estrae le api dal convento di Roma

Api in casa, rinvenuti 50mila esemplari in un’intercapedine. È successo a Castelnuovo di Porto: il parere dell’esperto.

In principio era Anzio, ora tocca a Castelnuovo di Porto. La mappatura delle api, soprattutto d’estate, prende di mira le seconde case. Chi abita meno un immobile, poi c’è il rischio che quando torna possa trovare delle sorprese non sempre gradite. È successo a questi proprietari, due persone in cerca di tranquillità che si sono ritrovati degli “ospiti indesiderati” nelle pareti domestiche. Il ronzio che sentivano, infatti, non era dovuto a dei vicini molesti ma a 50.000 esemplari di api che non hanno fatto altro se non sistemarsi per il meglio.

La condizione agiata di questi mesi ha favorito gli animali che avevano trovato un habitat naturale perfetto, inoltre i proprietari hanno migliorato le cose agli esemplari spruzzando del veleno in maniera preparatoria. Atto sconsigliatissimo. A dirlo è l’esperto Andrea Lunerti che sottolinea quanto sia importante contattare personale qualificato per disinfestare l’appartamento e non fare di testa propria: “I veleni agevolano le api perchè – senza un adeguato trattamento – rischiano di assuefarsi alle condizioni e trovare una strategia di sopravvivenza. Quindi, invece di abbandonare l’abitazione, la popolano ulteriormente. Raddoppiando le difese”.

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Attenzione, dunque, la morale dell’esperto è quella di affidarsi sempre a gente qualificata: “Anche perchè le reazioni delle api non sono sempre gestibili, soprattutto al cospetto di persone anziane”. Come animali sono necessari alla sopravvivenza della specie, ma vanno sempre trattate con cautela.

Altrimenti si rischia l’effetto boomerang: se notate qualche “coinquilino” di troppo, la prima cosa da fare è contattare dei professionisti. La tranquillità è oltre il ronzio entro cui si celano dubbi e paure. 

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