Paura a Cologno Monzese, un giovane di origini marocchine uccide la ex fidanzata di 20 anni: da determinare il movente.
Un amore giovanile finito male, in una serata da dimenticare: è successo a Cologno Monzese (Milano), la patria del piccolo schermo, ma stavolta chi guarda non può cambiare canale. Un 23enne indugia sull’ex fidanzata di 20 anni: la donna, ridotta in fin di vita a coltellate, non ha potuto opporre resistenza.
Vinta da fendenti precisi alla gola che non le hanno lasciato scampo, tutto nell’arco di una serata. Era partito come un evento amichevole, si è trasformato nella mattanza di fine luglio. Le ricostruzioni delle autorità hanno acclarato che l’omicidio è avvenuto nell’appartamento della giovane. Una normale serata, in compagnia dell’uomo e di un’amica, per la donna è stata fatale. Sono iniziati i sopralluoghi dell’appartamento in cui è successo il fatto, nel frattempo sono arrivati dalla Sardegna – dove stavano trascorrendo le vacanze – i genitori della giovane.
Michelle Causo, raid nell’appartamento dell’omicidio: devastato il portone
Femminicidio a Cologno Monzese: la dinamica del delitto
Lo stato d’animo è particolarmente teso e colmo di dubbi e spavento. La vicenda è complessa ed efferata, al punto che resta da capire ancora il movente: la cosa più lacerante, però, è chiara. Si è trattato di un accanimento: infierire con il coltello indica la volontà precisa di seviziare, tuttavia ancora non se ne comprendono i motivi. Alla famiglia interessano relativamente, i parenti della giovane chiedono solo che sia fatta giustizia.
Il tasso di femminicidi durante l’estate aumenta sensibilmente. Siamo al 45% solo nei mesi estivi: il motivo è semplice, le case si svuotano e chi resta potrebbe sentirsi in dovere di infierire e dare sfogo a istinti impensabili. I genitori della ragazza hanno dovuto fare i conti con l’imprevisto, ma non è la prima volta che situazioni del genere balzano all’attenzione di tutti: una famiglia normale minata nel profondo, casa libera, i primi assaggi di una vita adulta e un’indipendenza che purtroppo una giovane – l’ennesima di una lunga serie – non vedrà più.