Maria Gazzetti parla in esclusiva a Il Corriere della Città. Il tema? Via Frattina, tornata su tutti i giornali per quanto accaduto purtroppo nella giornata di ieri, e in generale il centro storico di Roma, che di ‘romano’ però non ha più nulla, o quasi secondo l’ex Direttrice della Casa di Goethe.
Il salotto buono di Roma che ai romani non piace più, insomma. A dichiararlo però non un cittadino qualunque, ma un personaggio noto, rappresentante del mondo della cultura, la dott.ssa Maria Gazzetti, ex Direttrice della Casa di Goethe in via del Corso. “Qui c’è un pezzo di Roma ancora, ma rischia di scomparire anche quello”: ecco la sua intervista.
Uno sguardo sul centro storico di Roma: parla Maria Gazzetti
E noi volentieri ci abbiamo scambiato due chiacchiere all’indomani del “fattaccio” – dai contorni ancora oscuri – preso a spunto per una riflessione più ampia fatta da chi quel centro lo vive ancora nella quotidianità.
“E’ evidente che nel centro storico non abiti più quasi nessun romano. I cittadini romani non vanno più così spesso a passeggiare in via Frattina e nelle strade adiacenti. E’ tutto un b&b o affitti brevi e negli appartamenti lussuosi chissà chi ci abita…di sicuro i proprietari di immobili vogliono ricavarne il maggior guadagno possibile”.
Non ha peli sulla lingua Maria, è un fiume in piena. Anche perché lei in quelle zone ci abita. La sua amarezza è incommensurabile. Secondo l’ex direttrice della casa di Goethe, l’area e l’intera zona del centro storico finito in un vortice di speculazione e per di più di basso rango.
“Locali – insiste – tanti, troppi locali, e poi traffico di sostanze stupefacenti e riciclaggio, tanta illegalità in pratica. A comandare sono queste due lobby, senza ombra di dubbio”. Ma anche giri di prostituzione di lusso e affitti a ore, come del resto documentato anche da una nostra recente inchiesta, sarebbero questi i settori più gettonati.
“Turismo in ripresa, ma chi pensa ai residenti?”
Anche i turisti sono tanti, dopo la pandemia sono triplicati, quindi gli affari vanno a gonfie vele, secondo la Gazzetti. “Ma i residenti non hanno più diritti! – esclama – Per me che ci vivo è una sofferenza, ma noi siamo visti come i “radical chic” della Capitale…avete visto che il Comune ha prorogato la licenza per i tavolini con occupazione indiscriminata di suolo pubblico fino al 2024? Poi diranno fino al ‘25, l’anno del Giubileo. Altro che borgate. Il centro è stato brutalmente snaturato coi monumenti e le piazze che fanno da triste corollario a questo squallido scenario”.
Rosanna Sabella