Seconda parte della nostra inchiesta sul mondo della prostituzione ad Ardea e Pomezia. Se finora tuttavia abbiamo guardato il fenomeno dal punto di vista di chi esercita questo mestiere e come dato oggettivo, adesso andiamo a considerare un aspetto che probabilmente in pochi hanno esaminato. Chi pulisce i luoghi dove esercitano le prostitute?
Il Corriere della Città – AGOSTO 2022
Cosa abbiamo trovato lungo le strade
Il problema non sussiste chiaramente quando il rapporto viene consumato in hotel o in casa, ma nei casi in cui – e sono ancora tantissimi – questo avviene in strada, all’aperto o in macchina, i rifiuti prodotti non vengono di certo portati a casa dal cliente. Ed ecco che a terra si trova di tutto: fazzoletti sporchi – sia umidificati che tradizionali – involucri di preservativo, preservativi usati.
Urina ed escrementi umani
Ma anche bottiglie di plastica con urina e buste con escrementi umani. Già, perché le ragazze restano diverse ore sul posto e hanno bisogni fisiologici a cui non possono rinunciare. Abbiamo perlustrato la zona su cui si è concentrata la nostra inchiesta e abbiamo trovato di tutto. Non solo lungo la strada, ma anche nei piazzali privati delle grandi aziende.
Prostituzione tra Ardea, Pomezia e Roma: chi deve pulire le strade?
E qui nasce appunto il problema di chi pulisce. Se lungo l’Ardeatina passa la spazzatrice Ama – almeno nel tratto di competenza di Roma – che fa quel che può, in un piazzale privato che fa da parcheggio per un’importante azienda della zona le cose vanno diversamente.
Leggi anche: Prostituzione e degrado a Villa Doria Pamphilj: 14 persone identificate e 2 fermi
Parlano le ragazze
E a spiegarcelo è una delle ragazze, la quale spiega che, restando tante ore, in quel grande piazzale si mettono di solito in due e usano spesso un grande sacco per buttare i rifiuti più grossi. “Poi lo lasciano lì, non se lo portano certo dietro. Ma non lo usano sempre”.
E chi pulisce?
“Ci sono le donne delle pulizie, quelle dell’azienda. Le vedo con il rastrello e la paletta, mi fanno pena, quando passo e le vedo”.
Non ti senti in colpa?
“Io non lavoro lì nel piazzale, non sono io che sporco in quel punto. Ma del resto non sappiamo dove buttare le cose. Qui non ci sono i secchioni”.
Leggi anche: Favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione minorile: arrestato 73enne
Il parcheggio privato
La storia della pulizia del parcheggio privato è assurda. Riusciamo a scoprire, dopo un paio di giorni di osservazione, che le signore delle pulizie devono raccogliere i preservativi essiccati dal sole, raschiandoli sull’asfalto. E poi ancora i sacchetti con gli escrementi e l’urina, i fazzoletti sporchi di ogni cosa. In questo piazzale alcuni camionisti restano a dormire dopo aver fatto le consegne. E anche loro ne approfittano per lasciare qualche rifiuto. Tanto, poi passano le signore a pulire…