L’Ospedale San Camillo Forlanini di Roma è stato al centro di polemiche e tensioni a seguito di una serie di licenziamenti nel reparto delle pulizie. La situazione ha attirato l’attenzione dei sindacati, delle autorità sanitarie regionali e dell’Ispettorato del Lavoro.
L’azione dei sindacati sui licenziamenti di massa nel reparto pulizie all’Ospedale San Camillo Forlanini di Roma
I sindacati di categoria FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL, UIL TRASPORTI e UGL IGIENE AMBIENTALE hanno sollevato la questione, inviando una lettera alla Giunta della Regione Lazio e all’Ispettorato del Lavoro per denunciare il licenziamento di 65 lavoratori (di cui 55 a tempo pieno) presso l’azienda che si occupa delle pulizie all’interno della struttura ospedaliera. Numeri che, se uniti anche all’altra società che si adopera per le pulizie al San Camillo, potrebbero lievitare oltre un centinaio di licenziamenti complessivi.
Le motivazioni dei licenziamenti da parte della società appaltante alle pulizie dell’Ospedale
L’azienda in questione aveva vinto l’appalto per le pulizie con un organico di 183 lavoratori, di cui 157 a tempo pieno. Tuttavia, ha motivato i licenziamenti sostenendo di avere un eccesso di ore rispetto alle necessità contrattuali dovute alla commessa.
Secondo quanto affermato dai sindacati nella loro lettera alla Giunta Regionale, le ore di lavoro totali all’interno dell’Ospedale San Camillo erano di 27.162 al mese, ma l’ospedale necessitava solo di 17.662 ore al mese per le pulizie. Questo avrebbe portato a un surplus di personale sulla carta.
“Eccessivi costi di manodopera per il servizio offerto nel San Camillo Forlanini”
In merito alle azioni per contenere gli eccessivi costi, la società addetta alle pulizie spiega in una lettera: “I motivi sono da trovarsi in un esubero di ore rispetto al fabbisogno della commessa. I motivi tecnici per i quali si ritiene di non poter adottare misure idonee a porre rimedio alla situazione del licenziamento collettivo, sono: la situazione di eccedenza legata all’esubero ore e il numero di 65 dipendenti interessati “.
L’UGL chiede l’apertura delle procedure di raffreddamento e interessa l’Assessore alla Sanità
L’UGL Igiene Ambientale ha richiesto l’apertura delle procedure di raffreddamento e ha chiesto un incontro con l’Azienda Ospedaliera del San Camillo Forlanini per discutere la questione. La situazione resta complessa e suscita preoccupazione tra i lavoratori e i sindacati, che cercano una soluzione che tenga conto delle esigenze economiche e dei diritti dei lavoratori coinvolti.