La condanna per calunnia è stata riconosciuta in tutti i processi celebrati per l’omicidio di Perugia, ma sia Amanda Knox che Raffaele Sollecito, suo compagno all’epoca dei fatti, sono stati assolti dalla Suprema Corte “per non avere commesso il fatto”.
La difesa di Amanda Knox ha anche sollevato questioni riguardanti il diritto all’assistenza da parte di un difensore e di un interprete negli interrogatori precedenti al fermo della ragazza americana, portando alla revoca e all’annullamento della condanna per calunnia .
Amanda Knox condannata a 3 anni per calunnia
La Corte d’assise d’appello ha condannato Amanda Knox per calunnia nei confronti di Patrick Lumumba, nell’ambito del caso giudiziario per l’omicidio di Meredith Kercher. Secondo i giudici, Knox era “l’unica delle coinquiline di Meredith Kercher presente a Perugia la sera dei fatti e con la disponibilità della chiave d’accesso all’abitazione nella quale è avvenuto l’omicidio”. Nel memoriale scritto da Amanda Knox, redatto spontaneamente e liberamente, l’ex studentessa fece il nome di Lumumba più volte, portando all’arresto dell’uomo.
Tuttavia, le indagini successivamente dimostrarono l’estraneità di Lumumba al delitto Kercher, e l’indagato venne prosciolto su richiesta del pubblico ministero. La condanna per calunnia a tre anni di reclusione (che Amanda Knox ha già scontato) è stata riconosciuta in tutti i processi celebrati per l’omicidio di Perugia, ma sia Amanda Knox che Raffaele Sollecito, suo compagno all’epoca dei fatti, sono stati assolti dalla Suprema Corte “per non avere commesso il fatto” (in riferimento all’omicidio Kercher, n.d.r.). La difesa di Knox ha anche sollevato questioni riguardanti il diritto all’assistenza da parte di un difensore e di un interprete negli interrogatori precedenti al fermo della ragazza americana, portando alla revoca e all’annullamento della condanna per calunnia.
Le fasi del processo
Nel 2011, la Corte d’Assise d’Appello di Perugia ha annullato la condanna di Amanda Knox e Raffaele Sollecito per l’omicidio di Meredith Kercher. Entrambi sono stati rilasciati dopo aver trascorso quattro anni in prigione. Nel 2013, la Corte di Cassazione ha annullato l’assoluzione, ordinando un nuovo processo. Nel 2014, Knox e Sollecito sono stati nuovamente condannati, ma nel 2015 la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza, stabilendo che non ci fossero prove sufficienti per collegarli al delitto.
Nel 2015, la Corte di Cassazione ha confermato l’assoluzione di Amanda Knox e Raffaele Sollecito, mettendo così fine al procedimento giudiziario a carico dei due ex fidanzati. Entrambi sono stati dichiarati “non colpevoli” per non avere commesso il fatto. Patrick Lumumba ha ottenuto un risarcimento per danni morali.