L’architetto pontino Emanuel Acciarito, presenta in un ciclo di presentazioni, seminari e incontri, la propria visione di “SMART CITY”. La “Vertcal Urban Farm” è l’edificio polifunzionale intelligente sul quale, secondo l’architetto, la società di oggi dovrebbe scommettere per pianificare la città ideale futura che comunemente chiamiamo “Città Intelligente”. La ricerca, la tecnologia e l’innovazione dovranno essere i luoghi ideali dove maturare l’azione del pensiero ecologico. Il cittadino, l’impresa e la pubblica amministrazione dovranno essere i soggetti di un incontro e un confronto dove teoria e pratica dovranno essere il frutto di un’ azione ponderata e ragionata nel tempo, per essere efficace e mirata per affrontare il pericoloso cambiamento del nostro pianeta. Utopia e realtà, tradizione ed innovazione, sono le parole chiave che fanno da filo conduttore a tutta la bozza di ricerca impostata dallo studio di architettura “Atelier Creativo Acciarito” che l’architetto Emanuel Acciarito coordina con il fratello Alessio Acciarito.
“Il nostro intento – afferma l’architetto – è produrre progetti teorici, in grado di pianificare nuove forme di città composte da edifici progettati per porre rimedio ad un danno causato dall’ uomo nei confronti del pianeta che oggi sono causa del suo cambiamento”.
Oggi siamo tutti invitati a proiettare lo sguardo verso il futuro. Capire quali sono i fenomeni che stanno modificando le nostre abitudini, capire quali sono le azioni che svolgiamo abitualmente in maniera sbagliata nei confronti dell’ambiente, del cibo e soprattutto dell’energia è motivo per il quale lo studio di architettura ha messo in campo il progetto “farmduepunto zero”.
Il progetto avveniristico “farmduepunto zero” è la sintesi di un messaggio, che diventa slogan e nello stesso tempo il logo con il quale lo studio di architettura, presenta il progetto sostenibile, come frutto di un lavoro di ricerca, di studio e approfondimento di tematiche tecniche e scientifiche che quotidianamente influenzano la qualità della vita dell’uomo e del pianeta. “Farm”, sta per fattoria urbana verticale progettata come edificio polifunzionale che sviluppa verso il cielo la produzione agro-alimentare del futuro. Un’ idea che consiste nel trasferire in un grattacielo metropolitano, le coltivazioni tradizionali che solitamente siamo abituati a coltivare in aperta campagna per recuperare l’ambiente perduto, per estendere le produzioni e per proteggere i prodotti tutto l’anno. “Due punto zero”, sta per proseguimento aggiornato di una ricerca iniziata qualche anno fa. “Due”, sono gli autori del progetto, che sono Emanuel e Alessio Acciarito. “Due” sono i prototipi iniziali studiati e approfonditi oggi. “Zero” è l’obiettivo principale da raggiungere dalla ricerca consistente in una progettazione programmata fondata da una buona educazione culturale per ottenere un progetto sostenibile capace di mettere in campo la politica dello zero emissioni, zero pesticidi, zero energia, zero rifiuti e zero distanza. Un progetto come prototipo ed esempio sul quale confrontarci per capire bene le sue necessarie potenzialità realizzative.
Un progetto pensato per sostenere un pensiero futuristico ragionato, per proteggere l’uomo da un cambiamento dello stato di salute del pianeta che presto potrà avere conseguenze serie sul clima, sulla nutrizione e sull’energia, se non si interviene tempestivamente per risanare concretamente il naturale equilibrio che ci consente di garantire sana, la qualità della vita. Il quadro del futuro dell’umanità ha questo scenario: entro il 2050 sono orientativamente previsti tre importanti fenomeni che sono individuati in “aumento della popolazione”, “surriscaldamento del pianeta” e “crisi energetica”. Solo con la conseguenza di questi tre fenomeni ci sarà l’aumento della richiesta di cibo, acqua ed energia a livello mondiale. La città di domani, dovrà farsi trovare pronta a questa necessità, pianificando centri urbani capaci di affrontare l’emergenza nutrizionale, climatica ed energetica con precise azioni per: ambiente, energia, economia, società, mobilità, governo e pianificazione. Educazione ecologica, progettazione sostenibile, efficienza energetica e soprattutto comportamento responsabile dell’uomo, sono le basi di un’ educazione culturale che va coltivata nel tempo, per rendere i cittadini, le imprese e le pubbliche amministrazioni, le uniche realtà protagoniste in grado di crescere l’uomo come intelligenza consapevole di sapere che la città ideale futura sarà la più importante proiezione della sua intelligenza, in grado di mettere in connessione, un unico ecosistema, costituito da edifici intelligenti capaci di salvarlo dalla sua certa estinzione.
Questo è quanto l’architetto Emanuel Acciarito ha tenuto sottolineare durante la sua relazione presentata davanti professori, liberi professionisti, architetti, ingegneri , geometri e studenti giunti ad assistere al seminario organizzato dall’ associazione culturale “Velletri 2030”, giovedi’ 22 ottobre, presso la sala polivalente dell’Istituto Tecnico Cesare Battisti di Velletri. “La tradizione contadina del nostro territorio, deve essere considerata patrimonio culturale inestimabile da salvaguardare, per permettere alla ricerca, un’ accademica consultazione nel tempo, per potervi attingere segreti, esperienze e lavoro da applicare alla buona pratica agricola futura prodotta dai nuovi edifici che saranno indiscutibilmente i protagonisti assoluti della Smart City di domani” ha dichiarato Emanuel Acciarito.
Prossimo appuntamento per il progetto “farmduepunto zero” sarà il 20 novembre a Latina ospite de “Ilsalottodellestreghe on tour” a cura di Elisa Saltarelli. L’evento avrà luogo presso la Galleria STOA’ in via Cesare Battisti. La puntata sarà tutta dedicata all’architettura.
Massimiliano Gobbi