Villini di pregio, dal costo di 420 mila euro l’uno, per un totale di 1.680.000. Le unità abitative erano in costruzione a Terracina, in un’area di 10.000 mq in cui quattro fortunate famiglie sarebbero potute andare a vivere nella casa dei loro sogni.
Peccato che, però, quell’area fosse destinata a verde pubblico e che per costruire le ville la ditta avesse addirittura proceduto al disboscamento di una porzione di bosco, ovviamente senza chiedere, ne avere, alcuna autorizzazione.
Ad accorgersi dell’illecito gli uomini della Guardia di Finanza, durante un’operazione coordinata a contrasto agli illeciti perpetrati in danno del territorio e dell’ambiente. Gli agenti delle Fiamme Gialle Aeronavali di Gaeta hanno appurato hanno sequestrato l’area di 10.000 mq che risultata essere destinata a verde pubblico.
Lì la società stava costruendo 4 villini di pregio che, in seguito ad ulteriori accertamenti, è emerso che tutti e quattro gli immobili residenziali e le relative opere infrastrutturali non erano in regola con i previsti titoli autorizzativi.
Distrutta porzione di bosco per costruire i villini
L’attività investigativa svolta dai militari ha consentito di acquisire documenti di interesse operativo presso gli Uffici Comunali e presso l’Archivio di Stato di Latina, dai quali è stata riscontrata, tra l’altro, la destinazione d’uso dell’area e dei relativi lavori in atto che non ha lasciato dubbi sul fatto che si stava compiendo una vera e propria lottizzazione abusiva, avvalorata proprio dalla costruzione dei 4 villini a schiera dal valore commerciale pari a complessivi €.1.680.000,00 (€.420.000,00 a unità) realizzati su aree destinate a “verde pubblico”. Da qui, infatti, anche il danno causato a sfregio delle norme ambientali e a sfregio del bene pubblico per il disboscamento, senza alcuna autorizzazione, di una porzione di bosco senza invece aver dato seguito alla prescrizione di abbattimento di due unità immobiliari appartenute all’Opera Nazionale Combattenti presenti nel Podere in questione.