Virus Cina, a Fiumicino monitoraggio costante dei passeggeri in arrivo. Mentre si segue l’evoluzione della malattia nei paesi asiatici, sulla possibile propagazione del virus nel nostro paese è attivo il Ministero della Salute che è in continuo contatto con l’OMS e l’ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control), e pubblica tempestivamente ogni nuovo aggiornamento sul suo Portale.
Virus Cina, ad oggi 4 vittime accertate
Il 31 dicembre 2019 la Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan (Cina) ha segnalato all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) un cluster di casi di polmonite a eziologia ignota nella città di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei. La maggior parte dei casi aveva un legame epidemiologico con il mercato di Huanan Seafood, nel sud della Cina, un mercato all’ingrosso di frutti di mare e animali vivi (qui l’elenco delle domande più frequenti sulla malattia).
Il 9 gennaio 2020, il CDC cinese ha riferito che è stato identificato un nuovo coronavirus (2019-nCoV) come agente causale ed è stata resa pubblica la sequenza genomica. Al 17 gennaio 2020, sono stati segnalati 44 casi confermati di infezione da 2019-nCoV, 41 casi da Wuhan, Cina e tre associati a viaggi: due dalla Thailandia e uno dal Giappone. Il 20 gennaio è stato confermato un caso in Corea del Sud. Quattro in tutto sarebbero le morti accertate. Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Xinhua, l’ultima vittima è un uomo di 89 anni, morto domenica.
La probabilità di introduzione del virus nell’Unione Europea è considerata bassa, anche se non può essere esclusa. In Italia è attiva una rete di sorveglianza delle gravi infezioni respiratorie acute (SARI) e delle sindromi da distress respiratorio acuto (ARDS).
Virus Cina, attenzione massima all’Aeroporto Leonardo Da Vinci a Fiumicino
L’Italia (aeroporto di Roma Fiumicino) ha tre voli diretti con Wuhan, e numerosi voli non diretti, il cui traffico di passeggeri dovrebbe aumentare in occasione del capodanno cinese (quest’anno cade il 25 gennaio, ndr). Come previsto dal Regolamento Sanitario Internazionale (2005) (RSI), presso l’aeroporto di Fiumicino è in vigore una procedura sanitaria, gestita dall’USMAF SASN, per verificare l’eventuale presenza a bordo degli aeromobili provenienti da Wuhan di casi sospetti sintomatici e il loro eventuale trasferimento in bio-contenimento all’Istituto Nazionale Malattie Infettive L. Spallanzani di Roma.