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Omicidio a Fiumicino: ecco chi era la vittima

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Era molto conosciuto ed amato da tutto il suo quartiere. Ora il Passo della Sentinella, a Fiumicino, è in lutto per la morte di Romano Bedini, l’anziano di 78 anni trovato assassinato nella sua abitazione in seguito ad una rapina finita male.

Uno dei suoi amici, in particolare, ha deciso di ricordare così sui social il “vecchio” Romano: 

<<E così un altro pezzetto della vecchia “Fiumara” se ne va. Nel modo peggiore possibile. Molto probabilmente per qualche spicciolo, bastonato dentro casa e lasciato morire sul pavimento. Romano, qui, lo conoscevano tutti. Ha mangiato in ogni famiglia, ciclicamente, con quel suo modo di “affiliarsi”, di farsi adottare, con una tecnica che soltanto lui conosceva.

Non era uno stinco di santo, perché i santi, come i politici, questo luogo lo evitano, ma aveva un cuore grande, quasi quanto i suoi vizi. Ha fatto una vita ed una morte da romanzo noir il povero Romano. Uno come lui non poteva lasciarci a causa dei 4 o 5 bypass al cuore o per il diabete che lo divorava, no, doveva andarsene come è vissuto: tragicamente.

Ne ho raccontato, in passato, in qualche mio articolo su questo posto dimenticato da Dio. Le nostre ore passate a fumare sotto il portico mentre lo ascoltavo dipingere i colori della sua vita fatta di furti e rapine, di gioco e di donnine allegre, di anni e anni di galera, mi ripassano davanti in questo momento, in cui ancora non mi capacito di quanto è avvenuto.

Veniva da una borgata sulla Prenestina, poi abbattuta negli anni 60 , ma viveva qui da talmente tanti anni che era diventato uno dei “vecchi” di Fiumara. L’unico posto al mondo in cui riusciva a vivere . Ormai aveva smesso di lavorare da una decina d’anni, perchè era anche un bravo muratore e se ne vantava, raccontando che proprio questo suo mestiere gli aveva permesso di addolcire i tanti periodi passati al “gabbio”, facendo lavoretti per questo o per quel direttore che (a volte) gli riservavano un occhio di riguardo.

Credo che una delle sue ultime opere fu proprio casa mia di cui fu: costruttore, architetto, muratore e amico di fumate, cene e racconti.
Mancherà il suo vociare e il suo strombazzare con l’automobile per annunciare il suo arrivo attraverso tutte le strade di Fiumara. Vi lascio con una sua dotta citazione: ” Non c’è casa de signore ‘ndò ‘ncé piscia un muratore”.
Ciao Romà>>

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