Si chiama plane spotting la nuova moda del momento a Fiumicino, dove sempre più giovani si stanno appassionando al fascino dei aerei che decollano o atterrano all’interno dell’Aeroporto Internazionale Leonardo da Vinci.
Una moda che al contempo racchiude anche una forte intraprendenza artistica da chi la segue, considerato come questo fenomeno si manifesta con delle foto o dei video mozzafiato che riprendono questi straordinari mezzi aeronautici durante le fasi di decollo o atterraggio nei pressi del famoso Aeroporto romano.
Tra i gruppi attivi nella Capitale in questo preciso campo artistico della fotografia troviamo i Rome Aviation Spotters, associazione culturale che si occupa proprio di fotografare i modelli di aerei più rari che si aggirano sui cieli del Litorale Romano e la Città Eterna.
Nonostante l’età di questi ragazzi sia giovanissima (il più giovane ha 15 anni), una grande passione riservano a quest’attività artistica pur di fotografare gli aereo-veicoli più singolari che sorvolano il nostro cielo.
Per i ragazzi non esiste un’ora di lavoro precisa per fotografare i loro mezzi preferiti, calcolando come spesso determinati veicoli aeroportuali tendono ad attraversare il cielo di Roma anche in tarda notte o addirittura alle prime luci dell’alba. Una passione questa che impone a ogni fotografo o reporter un grande sacrificio a livello di abitudini, che puntualmente però viene ripagato con lo scatto di fotografie sensazionali e che suscitano una profonda emozione in chiunque le guardi.
Uno stile artistico che sta prendendo sempre più piede tra i ragazzi del territorio, soprattutto attraverso le piattaforme dei Social Network. Filippo Martini di “Rome Aviation Spotters” ci parla del riscontro social della propria attività fotografica.
Una disciplina quella del plane spotting che implica un’ottima tecnica fotografica per riprendere gli aeromobili, delle giuste posizioni in Città dove riprenderli e sopratutto delle attrezzature all’avanguardia per rendere le foto il più precise e belle possibile.
Proprio le attrezzature sono quel mezzo per completare l’opera del fotografo durante la ripresa del mezzo, con una padronanza dei mezzi fotografici e filmici che deve costantemente essere allenata e gradualmente migliorata da parte degli aspiranti spotters d’aerei.
Ma come ci si avvicina a quest’attività così intraprendente e accattivante? Ecco le risposte di alcuni ragazzi interni al gruppo.
Cristiano Carangio ha iniziato ad appassionarsi agli aerei fin da bambino, trovando la possibilità di viverli durante la sua esperienza lavorativa all’Aeroporto di Fiumicino.
Diversa la storia di Giampiero Nicolosi, partito dalla passione del “trainspotter” (ripresa dei treni in corsa) e arrivato alla svolta artistica della fotografia o della video ripresa dei mezzi aerei.