Una piccola volpe è stata salvata questa mattina in extremis dai vigili del fuoco in un laghetto di Villa Guglielmi. L’evento ha riproposto il problema della tutela della popolazione di questi piccoli canidi nel territorio di Fiumicino. Un animale piuttosto diffuso in questa zona appartenente alla specie Vulpes vulpes, più comunemente conosciuta come volpe rossa.
E sottoposto ogni giorno a rischi di vario genere. Da tempo infatti le volpi si aggirano anche nel contesto urbano, certo non il più consono alla salvaguardia e alla sopravvivenza di questa specie. E’ di questi giorni pure la segnalazione di una femmina con dei cuccioli custoditi presso l’abitato in zona Isola Sacra.
«Quello che temiamo fortemente – dichiara la Presidente della Sez. Roma Fiumicino della Leidaa, Rosanna Sabella – è che da predatori – soprattutto in questo periodo dell’anno – le volpi si trasformino in prede, in concomitanza dell’apertura della stagione della caccia, un settore poco regolamentato e scarsamente controllato nel nostro Comune. Inoltre – aggiunge la Sabella – esemplari come quello avvistato a Isola Sacra – molto probabilmente una madre con i suoi cuccioli – possono essere facilmente investiti – come è prevedibile – dalle auto di passaggio». Tristi precedenti lo confermano. In relazione agli specchi d’acqua presenti nel parco cittadino, poi, questi richiederebbero sicuramente al più presto l’adeguamento degli argini. Nel 2016 ben tre esemplari di volpe rossa morirono per annegamento non essendo riuscite a risalirne le sponde scivolose.
Bene hanno fatto, d’altro canto, i soccorritori – secondo il prof. Martinoli zoologo, Docente presso l’Unità di Analisi e Gestione delle Risorse Ambientali dell’Università dell’Insubria – a lasciare dov’era la piccola volpe salvata questa mattina. Il suo trasferimento in altra area avrebbe potuto – secondo il prof. Martinoli – provocare all’animale, abituato a vivere in coppia e in piccoli gruppi, un ulteriore trauma.