Grazie al piano del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo approvato oggi dal CIPE, Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, anche il patrimonio storico e culturale di Fiumicino sarà oggetto di investimenti che puntano alla valorizzazione turistica dei nostri siti archeologici. In particolare 32 milioni di euro è lo stanziamento dedicato all’area archeologica di Ostia e Fiumicino. Fondi che serviranno alla promozione di luoghi splendidi che meritano l’attenzione di un pubblico sempre più vasto. In particolare la proposta d’intervento al Parco Archeologico dei Porti Imperiali di Claudio e di Traiano, come spiega il Ministero “vuole riconnettere il complesso archeologico di Portus in un sistema di visita unitario ma articolato nelle due parti in cui è oggi divisa la proprietà demaniale, che ne esalti il carattere di paesaggio, il valore storico-artistico e naturalistico e le diverse componenti al suo interno: complesso del porto di Claudio, complesso delle navi antiche, parco del porto di Traiano”.
“Ringrazio il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini –afferma il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino- associazioni per questa notizia che farà felice tanti nostri cittadini e comitati, penso a quello promotore del Parco Archeologico di Ostia Antica e Fiumicino. Portus rappresenta una grande opportunità di sviluppo. Dal 2013 a oggi le visite nell’area archeologica di Portus sono passate dalle 4000 unità annue ai 27mila visitatori del 2017. Come Amministrazione continueremo a promuoverne la storia in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, attraverso iniziative dedicate. Penso alle aperture straordinarie durante le nostre Notti Bianche, a ‘Portus, tra passato e presente’ e ‘Nel segno dell’articolo Nove’, due iniziative dedicate agli studenti del territorio, ma anche agli spettacoli delle ‘Traianee’ ospitati nella bellissima cornice delle Colonnacce o alle giornate di ‘Navigare il Territorio’ in collaborazione con Adr. Questa nuova opportunità offerta dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo che interessa anche il sistema integrato di Ostia Antica è una grande possibilità per far sì che i 65 ettari di Portus, splendidi anche sotto il profilo ambientale, siano sempre più conosciuti, apprezzati e visitati. Sono convinto che la logica da parte del Governo per questo intervento sia, tra l’altro, finalizzata all’integrazione con la Città di Fiumicino che ospita l’area archeologica”.