Siamo francamente sorpresi come un Dirigente Sindacale, anteponga la difesa di un’Amministrazione Comunale, al diritto delle lavoratrici precarie del settore educativo e scolastico del Comune di Fiumicino ad essere candidate nell’imminente tornata elettorale nella quale saranno chiamati le lavoratrici e i lavoratori dell’Ente.
Siamo anche molto rammaricati che un dirigente sindacale di una sigla confederale non conosca in maniera precisa e puntuale gli accordi quadro e le circolari ARAN, dato che per il personale precario educativo scolastico è stato sancito che è sufficiente avere un contratto con incarico riferito all’anno scolastico con l’amministrazione e non 12 mesi, come previsto invece per tutti gli altri dipendenti a tempo determinato degli altri profili professionali.
Il tutto poi è stato confermato dalla stessa commissione elettorale del Comune di Fiumicino che proprio ieri, a seguito del ricorso presentato dalla CISL FP, ha ammesso a maggioranza, grazie al voto favorevole questa volta anche dei rappresentanti di FP CGIL e CSA, le due candidate precarie della scuola dell’infanzia e degli asili nido. Il rappresentante della commissione elettorale, nominato dalla UIL FPL, ha invece votato contro quello che a nostro avviso dovrebbe essere un obbiettivo di tutti: favorire lavoratori e lavoratrici a tutti i livelli con la maggiore partecipazione possibile.
La cosa assurdache la UIL FPL presso l’ente di Roma Capitale si è astenutanella votazione per l’ammissione alle candidature del personale precario di scuole e asili nido.
Forse, l’esponente della UIL FPL, non è stato nemmeno messo a conoscenza che la sua sigla ha addiritturapresentato come candidata, al Comune di Pomezia, un’insegnante precaria della scuola dell’infanzia e che questa, anche con il voto della CISL FP, è stata ammessa.Un’evidente dimostrazione che la mano destra non sa cosa fa la mano sinistra, ma che soprattutto il collega della UIL FPL non è stato messo in grado di conoscere come nelle varie commissioni elettorali si sia mossa la sua stessa sigla sindacale.
Per quanto riguarda poi le politiche di stabilizzazione, ricordiamo al solerte dirigente sindacale che a Roma Capitale sono state oltre duemila le stabilizzazioni dirette senza ulteriori concorsi e le procedure concorsuali, che saranno attivate a breve, riguardano insegnanti ed educatrici che non hanno mai partecipato a concorsi pubblici.
Sicuramente la CISL FP non “condivide a prescindere” le politiche dell’Ente di turno, ma la coerenza vuole che siano difesi i diritti avendo la barra dritta sulle norme che tutelano soprattutto i lavoratori più deboli.
Sarebbe da domandare come mai la UIL FPL, presso l’ente di Roma Capitale, ha condiviso la stabilizzazione diretta di migliaia di precarie, per poi cambiare posizione davanti alle scelte dell’amministrazione di Fiumicino.
Quindi ribadiamo con forza che le politiche assunzionali tramite concorso attuate dalla Giunta Montino non sono assolutamente condivisibili dalla nostra sigla sindacale, in quanto obbligano dipendenti con oltre venti anni di servizio ad espletare un nuovo concorso, dopo averne espletati già molti nella loro attività lavorativa ed avendo tutti i requisiti previsti dalla Legge Madia per la stabilizzazione diretta.
Abbiamo però una certezza, nonostante il farneticante comunicato della UIL FPL a nome di un suo dirigente sindacale, nel quale siamo stati apostrofati in maniera lesiva di “strumentalizzazione”, di atteggiamenti “ossessivi” e “dispersivi”, ed addirittura di “doppio gioco”, che democraticamente le lavoratrici e i lavoratori del Comune di Fiumicino sapranno rispondere in maniera adeguata e possiamo garantire che sulla nostra organizzazione potranno contare in ogni momento a prescindere dal colore della politica di turno, in ogni amministrazione, garantendo l’applicazione delle leggi della nostra Repubblica.
Così in una nota la CISL FP, in risposta alle dichiarazioni della UIL FPL e sulla riammissione delle candidate precarie della scuola alle elezioni RSU del Comune di Fiumicino.