E’ ancora in subbuglio la città di Fiumicino per quanto accaduto nel plesso di via Coni Zugna dove sono stati consegnati per errore alcuni libri ai piccoli alunni con contenuti decisamente “inappropriati”. In questi giorni infatti è entrato nel vivo un progetto, presentato anche con il supporto del Comune, legato alle iniziative del centenario della nascita di Gianni Rodari organizzato dalla fondazione Benetton. L’iniziativa prevede di premiare le scuole con una fornitura di libri che trattano di poesia e di arte contemporanea da distribuire agli alunni.
Ma qualcosa oggi è andato storto. Sì, perché tra i volumi che parlano di arte contemporanea è spuntato fuori un libro che secondo il consigliere comunale Vincenzo d’Intino, tra coloro che hanno sollevato il caso, “raccoglie immagini esplicitamente pornografiche spacciate per opere d’arte“. «Queste immagini sono contenute in alcuni libri distribuiti in una scuola materna di Fiumicino. Sono rimasto senza parole. Sono solo bambini di 4-5 anni, com’è possibile non avere nessuno scrupolo?», ha commentato D’Intino postando tutto sui social.
In realtà, come avrete modo di leggere, i libri “incriminati” non avevano nulla a che vedere col progetto per le scuole. Come spiegato dalla stessa Fondazione Benetton infatti – si veda più avanti – si è trattato “solo” di un clamoroso scambio di pacchi. Insomma, nessun libro “d’avanguardia” di arte contemporanea da destinare ai bambini ma solo una disattenzione nell’imballare i volumi (anche se chiaramente la gaffe resta).
Le foto “incriminate”
Immagini “porno” agli alunni della scuola: le scuse dell’Amministrazione Comunale
Ad ogni modo l’Amministrazione Comunale di Fiumicino si è affrettata a diramare una nota ufficiale per scusarsi con quanto accaduto: «La diffusione di libri nelle scuole con immagini non adatte a un pubblico di bambini è stato un errore grave – si legge nel testo – l’Amministrazione comunale non era assolutamente a conoscenza dei materiali diffusi all’interno del progetto “Piccoli passi nel mondo”, che ha investo direttamente le scuole statali con la Fondazione Benetton. Infatti nelle scuole dell’infanzia comunali il fatto non si è verificato».
«Pur non togliendo nulla al valore artistico del progetto e non ponendo nessun tipo di censura alla creatività artistica, non c’è dubbio che quando ci si rivolge a un pubblico, bisogna capire di quale pubblico si tratti. I bambini sono soggetti sensibili e come tali vanno trattati. Per questo abbiamo chiesto alla Fondazione Benetton il ritiro immediato dei volumi incriminati», ha concluso l’Ente.
Fondazione Benetton: «Scambio di pacchi»
A spiegare cosa sia effettivamente successo è stata poi la stessa Fondazione Benetton che ha così precisato quanto accaduto.
«La Fondazione Benetton è profondamente rammaricata per l’errore della consegna nelle scuole di alcune copie dei volumi Imago Mundi Collection non destinati agli studenti. Ci scusiamo per l’accaduto con le famiglie, i ragazzi e con le scuole che avevano aderito all’iniziativa Piccoli Passi nel Mondo per celebrare Il centenario della nascita di Gianni Rodari nell’ambito del progetto Navigare il Territorio, attivo da anni a supporto della comunità locale. Stiamo già provvedendo al ritiro delle copie», precisano dalla Fondazione Benetton.
«Purtroppo è stato riscontrato che nelle operazioni di imballaggio dei 9.000 volumi arrivati a Fiumicino (suddivisi in 160 titoli, ognuno dei quali dedicati a un singolo Paese o una comunità nativa e contenenti ciascuno una media di 200 immagini), sono stati inseriti, per un errore, alcuni volumi che non erano destinati alle scuole, contenenti opere non opportune per l’età dei destinatari».
«Imago Mundi Collection è un progetto globale e non profit di arte contemporanea che raccoglie i lavori di oltre 26.000 artisti da tutto il mondo invitati a realizzare un’opera d’arte in completa libertà espressiva, di soggetto, di tecnica, di visione creativa. Unica costante, la dimensione dell’opera: 10×12 cm. Tra gli obiettivi di Imago Mundi Collection, la rappresentazione visiva e contemporanea dei cinque continenti, a partire dall’Arte e il dialogo tra le diverse culture del Mondo», ha quindi concluso la Fondazione.