Come nei più classici film “a tema” Alessandro ha visto la morte in faccia. Pescatore, 49 anni, l’altro ieri si è trovato a tu per tu con uno squalo a Fiumicino. O almeno sarebbe questa la ricostruzione fornita al Messaggero in un’intervista. L’uomo ha dichiarato infatti di “essere rimasto di sasso nel veder emergere l’inconfondibile pinna attorno alla barca”. Decisivo, in tal senso, è stato l’intervento del comandante di un motopesca che, accortosi della situazione, è intervenuto in soccorso del 49enne dopo che la barca di quest’ultimo era finita capovolta.
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La testimonianza di Alessandro Sanna si incrocia con quella di Manuel Tortolano, al timone del motopesca per l’appunto. «Quando ho scorto la sagoma dello squalo mi sono impressionato ma non ho esitato a tirare a bordo quell’uomo», ha raccontato. Il suo intervento, insieme a quello di un altro pescatore sportivo, Alessandro Lupino, si è rivelato decisivo per salvare Sanna.
Uomo attaccato da uno squalo a Fiumicino: la nota della Guardia Costiera
Sull’episodio anche la Guardia Costiera locale ha rilasciato una nota. Nel testo, benché non si confermi direttamente l’accaduto si evidenzia come la presenza di questi animali vicino alla costa non sia un evento raro. «In data 21 maggio 2021, a seguito di segnalazione di una persona a bordo di un natante in procinto di affondare a circa un miglio a sud dall’imboccatura del porto di Fiumicino, il mezzo della Guardia Costiera già in navigazione nei pressi del natante è stato dirottato per fornire prima assistenza».
«Il proprietario del natante è stato recuperato dal Mp ‘Diana’. Dalle dichiarazioni rese a questa Capitaneria negli atti amministrativi di rito, è stato affermato dall’uomo che l’unità ha iniziato ad imbarcare acqua ‘per causa sconosciuta e si è inclinata’. Nel frattempo un peschereccio si è avvicinato per fornire assistenza così l’uomo è salito a bordo. Non vi sono stati riferimenti ad altri eventi straordinari. Si evidenzia inoltre come in questo periodo non sia un evento raro l’avvistamento di cetacei anche a distanza ravvicinata dalla costa», concludono dalla Capitaneria di Porto».
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