Se amate la pesca e i bei panorami, non potete assolutamente perdervi l’opportunità di pescare gratis sul Lago di Nemi. In occasione della Settimana della Cultura, il primo cittadino del Comune di Nemi, Alberto Bertucci, inaugurerà il primo catamarano elettrico alimentato a energia solare. Per l’occasione sarà possibile navigare e pescare gratuitamente in catamarano sul bellissimo Lago di Nemi con vista Castelli Romani. Siete curiosi di saperne di più?
Pescare gratis in catamarano elettrico
Dal 24 al 30 settembre 2023 sarà possibile navigare e pescare gratis in catamarano elettrico nella bellissima cornice del Lago di Nemi. L’iniziativa è promossa dal Comune di Nemi in combinazione con l’Azienda Antica Pescicultura Catarci Ovidio.
Per fare un giro sul catamarano alimentato naturalmente dall’energia solare o pescare in catamarano elettrico non c’è bisogno di nessuna prenotazione: basta presentarsi sul luogo prestabilito e provare quest’esperienza unica e irripetibile.
L’appuntamento quindi è tutti i giorni dal 24 al 30 settembre 2023 in via delle Navi Tiberio 31 a Nemi.
Il Lago di Nemi tra storia e leggende
Il Lago di Nemi è un lago di origini vulcaniche situato nel territorio dei Castelli Romani. Come il Lago Albano anche quello di Nemi è vulcanico, ma le sue dimensioni sono di gran lunga minori. Si tratta di uno specchio d’acqua lacustre balneabile che rientra nel complesso vulcanico dei Colli Albani.
Questo lago è ideale per la pesca ed è l’unico in tutta Italia dove è possibile pescare il pesce re, una specie di origine sudamericana introdotto oltre un secolo fa qui per motivi di pesca.
Già all’epoca degli antichi Romani questo lago romano era considerato un luogo ideale per pescare, ma anche per villeggiare e dedicarsi all’otium. Nei pressi del lago c’era un tempietto dedicato alla dea Diana. Non stupisce visto che il nome del lago deriva dal latino Nemus Dianae ovvero bosco sacro alla dea Diana.
Il tempietto era situato proprio sulle sponde del lago, mentre oggi risulta ad una distanza maggiore: ciò significa che la capienza del bacino lacustre è di gran lunga diminuita negli ultimi duemila anni.
Secondo un’antica leggenda, sul fondo del Lago di Nemi ci sarebbero due grandi e sfarzose navi romane. Questa credenza popolare è iniziata a circolare sin dal I secolo d.C. ed è diventata sempre più diffusa nel corso del Medioevo dal momento che non di rado i pescatori trovavano preziosi tesori come anfore e reperti di origine romana. In realtà questa leggenda ha un fondo di verità.
L’imperatore Caligola fece realizzare due navi enormi e futuristiche da usare come palazzi galleggianti sul lago. Le due imbarcazioni erano consacrate alla dea Diana e alla dea Iside. Quando Caligola morì, il Senato cancellò ogni traccia di lui e fece affondare le due navi con tutto il loro prezioso carico sul fondo del lago.