I voucher sono un metodo di pagamento alternativo per lavoratori occasionali, prestazioni saltuarie e quindi anche stagionali che vengono corrisposti al posto di una retribuzione e ciascuno ha il valore di 7,50 euro netti. Si tratta di buoni lavoro utilizzati dal 2008 con il valore complessivo di 5mila euro. Ma si tratta anche di un metodo di pagamento che era stato abolito nel 2017, ma che il Consiglio dei Ministri ha deciso di ripristinare, con un valore doppio rispetto al passato, infatti, l’importo dei voucher che prima aveva il valore di 5mila euro ora sale fino a 10mila euro.
Chi può utilizzarli
L’utilizzo è previsto da gennaio 2023 e potranno scegliere di usufruirne alcune categorie di imprenditori: agricoli turistici, della ristorazione. È stata la Legge di Bilancio a far tornare ‘operativi’ i voucher in quando prevede la possibilità di ricorrere a contratti di prestazioni occasionali che diventano sempre più frequenti insieme al lavoro stagionale. Seppure il Governo ha anche stabilito che vengano svolti controlli serrati e assidui per verificare il corretto uso dei voucher da parte degli imprenditori.
Come fare
Sta alla discrezione del datore di lavoro scegliere questa modalità di pagamento dei proprio dipendenti e potrà acquistare i voucher o all’Inps al quale il lavoratore si può, poi, rivolgere per riscuoterli. Questa modalità retributiva assicura anche il pagamento dei contributi Inps e dell’assicurazione Inail. Ma l’imprenditore che sia interessato a utilizzare questo metodo retributivo può comprarli anche alle Poste, in Banca e in alcune tabaccherie.