La legislazione vigente tutela il lavoro svolto all’interno della casa non soltanto con l’assicurazione per chi si occupa delle faccende domestiche, ma anche attraverso l’istituzione del cosiddetto Fondo casalinghe/casalinghi.
Tramite l’adesione a questo Fondo e mediante il pagamento dei contributi per almeno cinque anni, sarà possibile andare in pensione all’età di 57 anni. Ecco le direttive per coloro che si occupano della casa.
In pensione con 5 anni di contributi all’età di 57 anni
Molte donne e uomini scelgono come loro lavoro la cura della casa e dei componenti della famiglia. Il ruolo di casalinga oppure casalingo non è per niente semplice, anzi talvolta è totalmente coinvolgente e comporta non pochi rischi. Le varie attività domestiche infatti sono una delle principali fonti di incidenti come ad esempio cadute, tagli, ustioni ed intossicazioni. Incidenti che possono portare anche ad una disabilità permanente o addirittura al decesso. Per tale ragione, il legislatore impone a tutti coloro che decidono di dedicarsi alle mansioni domestiche di sottoscrivere un’assicurazione Inail, ovvero l’Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro.
Grazie a questa polizza assicurativa per le casalinghe, in caso di infortunio la persona coinvolta ha la possibilità di ottenere un’indennità oppure una rendita a seconda del grado di invalidità. Inoltre coloro che ricevono la rendita e che necessitano di cure e assistenza necessari costanti, possono beneficiare di un assegno che supera i 570€ al mese. Tale provvedimento viene applicato anche agli studenti che si dedicano abitualmente ed esclusivamente all’ambiente domestico.
Quindi il ruolo della casalinga o casalingo è riconosciuto a tutti gli effetti dalla legge e protetto attraverso l’assicurazione Inail. Garantendo così un maggiore supporto finanziario in caso di incidenti domestici.
Fondo per chi si occupa della casa: in pensione con 5 anni di contributi
Il nostro sistema legislativo ha istituito un Fondo di previdenza destinato anche a coloro i quali hanno deciso di svolgere un lavoro di cura all’interno della propria famiglia e delle proprie responsabilità familiari non retribuito, ovvero il Fondo casalinghe e casalinghi. Questo fondo è aperto a persone con età compresa tra i 16 e i 65 anni, così come prevede la norma relative all’ingresso nel mondo del lavoro. Inoltre tutte le persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni che decidono di occuparsi in modo non subordinato e gratuito all’ambiente domestico e alle responsabilità familiari, devono iscriversi all’Inail.
È possibile iscriversi a questo Fondo a condizione che la persona interessata non stia già svolgendo alcuna attività lavorativa autonoma o dipendente che richieda l’iscrizione presso qualsiasi altro ente previdenziale. Inoltre l’interessato non deve beneficiare di una pensione diretta da parte di un’altra fonte. Grazie a questo fondo, coloro che si occupano della casa avranno l’opportunità di andare in pensione con soltanto 5 anni di contributi versati all’età di 57 anni. È necessario però che l’importo accumulato superi 1,2 volte l’assegno sociale. Se tale importo non raggiunge questa soglia la persona dovrà attendere il compimento dei 65 anni per poter accedere alla pensione.
Come aderire al Fondo
Se si soddisfano i requisiti necessari per aderire al Fondo casalinghe, è necessario presentare la richiesta compilando il modello apposito reperibile sul sito web dell’istituto. Una volta terminata l’operazione sarà possibile stampare la ricevuta. In alternativa è possibile presentare la domanda tramite patronati oppure contattando il Contact Center. Una volta che la domanda di iscrizione al Fondo viene accettata il richiedente riceverà una lettera di conferma dell’iscrizione con all’interno il Codice Fondo.
Per effettuare il versamento è possibile usare la nuova sezione ‘Fondo casalinghe e casalinghi’ tramite il Portale dei pagamenti. L’accesso a questa sezione può avvenire tramite credenziali oppure con l’utilizzo del codice fiscale e del codice Fondo. Nel momento in cui il pagamento non venga accettato, sarà l’Inps ad inviare una comunicazione scritta di rigetto con lettera inviata con raccomandata di ritorno. L’importo minimo del versamento è di 25,82€. È importante infine ricordare che i contributi versati possono essere interamente detratti dal reddito imponibile Irpef sia del dichiarante che dei familiari a carico.