Il giorno in cui viene accreditato lo stipendio è sicuramente uno dei più attesi. Non importa di quale lavoro si tratti, l’arrivo del salario rappresenta una data importante per tutte le famiglie italiane che, almeno, per un po’, possono tirare un sospiro di sollievo. Ma cosa succede per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni? Quando riceveranno l’accredito dello stipendio di marzo? Andiamo ad analizzare come vengono scadenzati i pagamenti dei salari in base al comparto di appartenenza.
Quando vengono accreditati gli stipendi ai dipendenti della PA
Per quanto riguarda i dipendenti dei comparti Sicurezza e Difesa, Funzioni Centrali, Funzioni Locali, Ricerca e Istruzione, gli stipendi verranno erogati il 23 marzo prossimo; per i comparto Sanità, invece, a partire dal 24 marzo e per il personale Supplente Breve e Saltuario della scuola e personale VVF, infine, a partire da lunedì 27 marzo .
Coloro che sono in attesa di ricevere il proprio stipendio di marzo possono accedere al cedolino NoiPA online per conoscere la data esatta del pagamento, ma anche l’importo preciso. Una procedura semplice per i lavoratori che hanno la possibilità di informarsi direttamente sulla situazione del proprio stipendio.
Come fanno i lavoratori a conoscere data e importo del proprio stipendio
In buona sostanza il dipendente della pubblica amministrazione può accedendo dalla propria area personale e autenticandosi per mezzo di SPID, CIE o CNS, inserire nel tasto “cerca” la dicitura “Consultazione pagamenti” e, infine, selezionare il mese di marzo 2023 per visualizzare il cedolino NoiPA dello stipendio e avere tutte le informazioni relative. È possibile anche per mezzo del servizio “Modalità di Riscossione” presente nel cedolino online modificare, in qualsiasi momento si desideri, la modalità di accredito dello stipendio. Si tratta di una serie di servizi che vengono messi a disposizione dei lavoratori presso le amministrazioni pubbliche per rendere più agevole sia conoscere la propria situazione in relazione all’accredito, sia per procedere a eventuali cambiamenti circa le modalità di accredito.