Lo smart working è ormai, quasi per tutti, la normalità. Se prima del Covid era una modalità poco conosciuta, ora dall’azienda più grande a quella più piccola lo mette in atto. Questo comporta non poche agevolazioni, soprattutto per chi ha figli under 14 e per i soggetti fragili.
Leggi anche: Decreto Aiuti-Bis approvato dal Consiglio dei Ministri: ecco le misure
Cosa cambia dal Primo Settembre
Dal Primo Settembre, lo smart working sarà possibile per tutti i lavoratori (fragili e con figli under 14) a patto che ci sia, prima, un accordo tra le due parti al momento dell’assunzione. La tendenza, soprattutto ultimamente, è quella di lavorare in modalità ‘ibrida’. Quindi, non ci sarà lo smart working al 100%, bensì diviso tra settimane o mesi a seconda delle esigenze. Solo fino a fine agosto quindi il datore di lavoro potrà decidere/comunicare lo smart working senza un contratto o un accordo formale.
L’accordo dovrà comprendere:
- la durata
- i luoghi (eventualmente) esclusi dallo smart working
- le eventuali sanzioni disciplinari
- i limiti
- gli strumenti
- i tempi di riposo
- forme e modalità di controllo del lavoro
- l’attività formativa