Roma. Mercatini abusivi che sputano come i funghi nelle periferie, una valanga di scippi al Centro e i turisti presi d’assalto. E poi c’è lui, il famoso ”allarme decoro urbano”, tra tavolini selvaggiamente affollati ovunque, nei vicoli delle strade, le bottiglie infrante a terra, i resti delle vivande buttate dove capita e i monopattini parcheggiati nei luoghi più impensabili. Insomma, questo grande caos, che rischia davvero di sfuggire di mano, spinge il Comune ad accelerare sul reclutamento di nuovi vigili urbani.
Rivoluzione nel corpo dei Vigili a Roma: il concorso
Ma non si tratta solamente di questo, perché il corpo dei Vigili Urbani a Roma è sott’organico, e non raggiunge nemmno le 6mila unità, ovvero duemila in meno di quelle che sarebbero necessarie. Un motivo in più per accelerare le pratiche di assunzione. Nel mese di settembre il Campidoglio lancerà un concorso per assumere 500 agenti in più entro l’inizio del 2023. Ma c’è di più: questa volta si è deciso che la graduatoria rimarrà aperta anche negli anni successivi per immettere in servizio un altro migliaio di unità.
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Cambiamenti: domande di polizia giudiziaria e amministrativa
L’obiettivo è quello di evitare il flop della precedente amministrazione. E per farlo, si è deciso di cambiare radicalmente anche le modalità di selezione: intanto, non più i test di cultura generale che hanno generato ricorsi e hanno contribuito a individuare soltanto 223 idonei (161 quelli finora chiamati). Dal prossimo concorso in poi, le domande saranno incentrate su tematiche di polizia giudiziaria e amministrativa.
Prove fisiche
Inoltre, torneranno anche le prove attitudinali, soprattutto quelle di natura più sportiva e fisica, indispensabili anche per svecchiare un corpo municipale dove l’età media dei pizzardoni è di più o meno 54 anni.
Prospettiva Giubileo
Il Comune, poi, parallelamente sta anche studiando un piano per poter garantire una maggiore presenza nelle strade anche in prospettiva Giubileo, un evento attesissimo che non mancherà di far affluire un grande quantitativo di persone nella Capitale. Si stima che in quel periodo arriveranno in città circa 45 milioni di pellegrini.
Nuove risorse e tecnologie
Ma il corpo dei vigili urbani deve anche fare i conti con le nuove tecnologie e strumentazioni in dotazione. Si studia, tra le altre cose, anche l’utilizzo di nuove tecnologie come droni e fotocellule o palmari per rendere i controlli più capillari e più funzionali alle nuove esigenze, nonostante i pochi uomini a disposizione per il momento.