La stretta sul reddito di cittadinanza attuata dal governo Meloni non sarà priva di conseguenze. Lo stop al sussidio di contrasto alla povertà riguarderà altre 32mila persone. Ai diretti interessati, la comunicazione arriverà domani mediante un sms. Analoga modalità quest’ultima utilizzata nello scorso mese di luglio, periodo nel quale a dover dire addio all’aiuto economico sono stati in 159mila. Domani, invece, a ricevere l’amaro messaggio saranno in 32.850mila. Ma non solo. A seguire, nelle prossime settimane altre 40mila persone si vedranno revocate il beneficio.
Reddito di cittadinanza e assegno unico, le nuove regole dell’Inps: ecco cosa cambia
Lo stop al Reddito di Cittadinanza dopo sette mesi
Ora, è bene tener presente che in relazione alla nuova legge questa “prevede la cessazione del reddito di cittadinanza dopo sette mensilità nel 2023, quindi quando i percettori arrivano alla settima mensilità l’Inps glielo comunica”. Ha spiegato il direttore centrale della comunicazione Inps, Diego De Felice, ad Agorà Estate su Rai3. Ma non saranno gli unici che dovranno fare i conti con quest’importante novità.
Il ‘Supporto formazione e lavoro’
Infatti, come spiega ancora De Felice: “Mano mano a scalare da qui a dicembre ne arriveranno altri, per altri circa 40mila. Quindi alla fine saranno 240mila i nuclei a cui verrà comunicata la sospensione del reddito di cittadinanza”. “Le persone che riceveranno questo Sms devono andare sul sito dell’Inps e presentare la domanda, se lo ritengono, della misura che si chiama ‘Supporto formazione e lavoro’. I cosiddetti ‘occupabili’ possono quindi essere accompagnati verso un percorso lavorativo”.
La nuova piattaforma
Queste persone, continua “atterrano sulla piattaforma Inps attiva dal 1° settembre”, il Siisl, un sistema che “dà la possibilità di avviarsi verso un’attività lavorativa o di accedere a corsi di formazione professionalizzanti durante i quali si arriva a ricevere un beneficio di 350 euro” per 12 mesi. In conclusione, spiega ancora il direttore “circa i tre quarti delle persone che ricevono il reddito di cittadinanza, pari a 710mila, continueranno a percepirlo fino al 31 dicembre. Poi potranno fare la domanda per l’assegno di inclusione”.