“Come risulterebbe dal Piano di ristrutturazione presentato alla Federlazio lo scorso 11 aprile – si legge nella nota – l’Azienda, lungi dall’essere rilanciata con il prevedibile afflusso di nuovi capitali, verrà ad essere man mano smantellata, con il trasferimento del layout aziendale in Russia: la produzione è cessata dallo scorso mese di marzo e settanta dipendenti (su 108 in totale) posti in Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria”.
“La situazione rappresentata contribuisce a compromettere ulteriormente le condizioni generali dell’economia pometina – continua il dott. Tedeschi – che non potrebbe – tra l’altro – assolutamente assorbire il personale, sia pure specializzato, eventualmente lasciato in mobilità dall’Azienda. Potrebbe, quindi, acuirsi in maniera esponenziale il disagio sociale immanente in questo territorio”.
“Nel richiamare l’attenzione su quanto precede – conclude il sub Commissario – si rappresenta l’opportunità di istituire con sollecitudine un tavolo tecnico presso codesto Assessorato con la convocazione delle parti istituzionali e sociali interessate, al fine di verificare nel dettaglio le reali intenzioni della nuova proprietà”.