Il governo Meloni ha previsto un miliardo e mezzo di euro da destinare ad aumenti di stipendio dei rappresentati delle forze dell’ordine. Una somma grazie alla quale dovrebbe essere assicurato un aumento in busta paga, al lordo, dei salari di poliziotti, vigili del fuoco e militari. Un aumento che dovrebbe diventare effettivo già a partire dal 2025.
Al momento si tratta, però, di un progetto per il rinnovo del contratto delle Forze di sicurezza e della difesa ancora in embrione perché le trattative sono ancora in itinere. In questo percorso Poliziotti, Carabinieri e Finanzieri verranno rappresentati dalle associazioni di categoria. Sono i sindacati delle forze armate che saranno chiamati a rappresentare i diritti dei lavoratori.
Sono in corso le procedure utili a definire gli aumenti
E se le procedure per le contrattazioni dei finanzieri sono previste per la metà di questo mese, per i Carabinieri i tempi si allungano. Nei prossimi giorni si terrà un incontro utile a portare a conclusione le procedure utili a definire gli aumenti. L’idea che dovrebbe trovare concretezza prevede un aumento in busta paga di un massimo di 194 euro lordi per la Guardia di Finanza, di 188 euro per la Polizia, di 189 euro per i Carabinieri e di 172 euro per i militari dell’esercito, di 192 euro per l’Aeronautica, di 173 euro per i Vigili del fuoco.
Un incremento in busta paga per far fronte al carovita
Questi aumenti degli stipendi sono stati previsti per dare una mano ai rappresentanti delle forze dell’ordine che, come tutte le altre categorie di lavoratori, si sono trovati a fare i conti con il carovita che si è registrato negli ultimi anni. Ma non sono le uniche novità che li riguardano…
Annunciate nuove assunzioni
Sono previste, infatti, nuove assunzioni. Nel 2023 sono stati arruolate oltre 16mila unità, destinate soprattutto ad andare a coprire i vuoti a causa dei pensionamenti, mentre altri 3.300 sono stati possibili grazie a risorse straordinarie, ma sembrerebbe che anche quest’anno, per quanto ancora non c’è l’ufficialità, ci saranno nuovi ingressi. Ora si aspetta il rinnovo del contratto delle Forze di sicurezza e della difesa che dovrebbe essere uno dei primi a essere preso in considerazione e, quindi, a essere esaminato. Un intervento per garantire proprio gli aumenti previsti che, secondo le previsioni, dovrebbero essere garantiti in busta paga già a partire dal prossimo anno.